Inzaghi svela cosa è successo ad Acerbi nell’intervallo di Bayern-Inter: è il simbolo, l’esempio

L'Inter va via da Monaco portandosi a casa una bella fetta di qualificazione alle semifinali di Champions League, in virtù della vittoria per 2-1 sul Bayern. Un successo ottenuto a dispetto di assenze importanti come quelle di Dumfries e Dimarco (rimasto in panchina per l'intero match), oltre ai forfait di Zielinski, Asllani e Taremi, in un contesto di acciacchi vari e giocatori non al meglio, conseguenza inevitabile di una stagione lunga e zeppa di partite come quella dei nerazzurri.
Inzaghi svela i problemi di Acerbi nell'intervallo di Bayern-Inter
Nella conferenza post partita, Simone Inzaghi porta Francesco Acerbi a esempio della voglia di sacrificarsi e non mollare, svelando il trattamento ricevuto dal 37enne difensore in spogliatoio, durante l'intervallo del match: "A fine primo tempo avevamo avevamo Acerbi sul lettino e c'era qualche allarme, però ha stretto i denti. Ho continuato a parlare con lui durante il secondo tempo, è riuscito a finirla nel migliore dei modi. Quindi continuiamo così, sperando di recuperare più uomini possibili".

"Stasera è una grandissima soddisfazione, ma sappiamo che abbiamo fatto il primo tempo – spiega il tecnico dell'Inter – Siamo in vantaggio, il secondo tempo sarà a San Siro, dobbiamo dar seguito a questa prestazione tra otto giorni. Prima avremo un'altra partita in mezzo di campionato. So che devo ringraziare questi ragazzi, perché anche stasera mi hanno dato tutto. Avevamo delle defezioni, però non si sono fatte sentire grazie all'aiuto di tutti quanti. Ed è per quello che quando sento parlare di cambi, di di queste cose, mi arrabbio, perché sono quelli che subentrano, che è la rosa dell’Inter, non sono i 10, gli 11 giocatori, che ci hanno permesso di arrivare all'8 aprile a giocarci tutto, ma è tutto il gruppo squadra con la nostra società che ci supporta sempre, che è sempre presente".

Inzaghi si spertica in elogi per i suoi giocatori e li difende a spada tratta: "Quindi dite qualcosa a me dei cambi, ma i ragazzi lasciateli stare, perché hanno una mentalità, una voglia, un attaccamento alla maglia dell'Inter che veramente sono commoventi, come lo sono stati stasera, perché giochiamo ogni 48 ore contro avversari di assoluto valore".