Inzaghi su Napoli-Inter: “Non è decisiva”. C’è un’altra squadra da temere nella lotta scudetto
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Napoli–Inter è la partita scudetto, si gioca il 1° marzo come indicato nel calendario ufficiale comunicato dalla Serie A. Per i nerazzurri è solo una tappa del tour de force che tra campionato, Coppa Italia e ottavi di Champions scandisce un mese durissimo sotto il profilo agonistico.
La gara con il Genoa di sabato sera appare come una sorta di antipasto: martedì ci sarà la sfida con la Lazio nei quarti del trofeo tricolore, chi passa il turno incrocia il Milan in semifinale; quattro giorni dopo c'è l'appuntamento clou al Maradona contro gli azzurri di Antonio Conte; mercoledì l'andata del doppio confronto con il Feyenoord in Europa; poi Monza, di nuovo gli olandesi nel ritorno e l'Atalanta che chiude il trittico prima della sosta.
Simone Inzaghi ha rintanato la sua Inter ad Appiano Gentile, dell'avversario toccato in sorte in Champions ha saputo solo dopo perché impegnato con la squadra negli allenamenti. È il momento di serrare i ranghi e quando gli chiedono del match con il Napoli che si avvicina ricorre a frasi che sono vecchi adagi spesso usati nel mondo del calcio. Dire tutto per non dire niente, perché è il momento di restare compatti in trincea.
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"Sarà senz'altro una partita molto importante per noi come per il Napoli – ha ammesso nell'intervista a Sky -. Mancano dodici giornate alla fine del campionato e per questo mi sento di dire che è un po' troppo presto per definirla decisiva". Dall'altra parte della barricata c'è Antonio Conte che, alla guida di una squadra uscita indebolita dal mercato e, contestualmente, dagli infortuni (pesante quello di Neres, che avrebbe dovuto raccogliere il testimone di Kvara e s'è fatto male sul più bello). E con il quale ha avuto un battibecco a distanza sulla questione Var e arbitraggi.
"Non penso che sia un confronto tra due allenatori – ha aggiunto Inzaghi, che ha preferito sminuire il raffronto con l'ex che in nerazzurro l'ha preceduto e ha conquistato uno scudetto – quanto tra due squadre che stanno facendo molto bene".
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Finita qua? Niente affatto. Inzaghi non è convinto che il discorso scudetto sia solo una corsa a due. C'è un'altra squadra da temere: è l'Atalanta che, uscita dalla Champions, adesso ha tempo e risorse da convogliare solo sul campionato. "Non dimenticherei la squadra di Gasperini e anche le altre squadre che sono staccate 8-9 punti che stanno rimontando (la stessa Juventus o il Milan, ndr) grazie anche ai rinforzi arrivati nel mercato di gennaio".
Scudetto, Coppa Italia, Champions League… l'Inter è in corsa ancora su più fronti e ha la possibilità di alzare un trofeo: "Cercheremo di lottare come abbiamo sempre fatto in questi tre anni e mezzo".