La mossa estrema di Inzaghi: “Hanno pagato loro due ma dovevano pagare tutti quanti”
In balia di una splendida Udinese. L'Inter e Simone Inzaghi, che non è riuscito a cambiare volto al match nemmeno nella ripresa, incappano in una sconfitta pesante (3-1) e arrivano alla sosta nel peggiore dei modi. È il terzo stop in campionato con identico numero di reti al passivo: 3-1 contro la Lazio, 3-2 nel derby col Milan, 3-1 in Friuli e sempre subendo la rimonta degli avversari. Il crollo alla Dacia Arena è un tonfo fragoroso e porta dietro di sé scorie, nervosismo, malessere, scintille tra campo e panchina per le scelte e i cambi dell'allenatore.
Proprio le due sostituzioni avvenute al 30° del primo tempo hanno fatto discutere. Perché tirare fuori Bastoni e Mkhitaryan? La reazione furibonda del difensore che si accomoda in panchina è sotto gli occhi di tutti. In TV viene ripreso il suo sfogo durissimo che nemmeno l'intervento di Gosens placa. "Sta calmo… ti vedono tutti", gli sussurra provandone a sedare la rabbia dopo averlo visto scalciare nervosamente i sediolini della postazione nerazzurra.
Lui fa una smorfia di disappunto e replica: "Non mi frega un ca***!", è quanto si deduce dal labiale di quel rapido scambio di battute. L'episodio mostrato da DAZN alza il velo sulla condizione psicologica di un gruppo che sembra sull'orlo di una crisi di nervi: tra Champions e campionato le cose non vanno come dovrebbero. La stessa mimica del tecnico che si sbraccia, urla, sbraita, fende l'aria con l'indice e si sforza di dare indicazioni, passeggia nervosamente davanti alla sua zona, scalcia un pallone spiegano bene qual è lo stato emotivo attuale.
"Ho cambiato Bastoni e Mkhitaryan perché erano ammoniti – è il commento di Inzaghi, giustificando così quella decisione che ha suscitato perplessità -. Perdevamo tutte le seconde palle, volevo dare una scossa". Nella riflessione del tecnico c'è un appunto che viene esteso a tutta la squadra per l'approccio al match così negativo, sia sotto il profilo della prestazione sia per il risultato maturato in campo. "Hanno pagato loro due ma dovevano pagare tutti quanti. Ci dobbiamo leccare le ferite e ragionare su questa brutta sconfitta".
Cosa è successo all'Inter? E, più ancora, come si viene fuori da questa situazione che ha preso una piega preoccupante? "Sono 3 trasferte consecutive che andiamo in vantaggio e perdiamo 3-1. Così non va bene. Il responsabile sono io ma così non va bene. Nove gol l'anno scorso l'abbiamo presi in un girone intero. Ci sono errori individuali e collettivi. Ci vuole più concentrazione".