Inzaghi prova a spiegare in Tv cosa è successo all’Inter col Monza: “Mi prendo la reazione”
Simone Inzaghi arriva in tv con in tasca un pareggio anti-beffa e il sorriso a denti stretti di chi non sa se essere contento oppure no. "Mi prendo la reazione, il vero peccato è stato chiudere il primo tempo sul pareggio", dice il tecnico dell'Inter che a Monza ha rischiato la sconfitta – per la rete di Dani Mota che ha messo i brividi addosso – ma s'è salvata perché almeno nel finale ha fatto l'unica cosa che non le era riuscita: trovare il guizzo e buttarla dentro. Ci ha pensato Dumfries. Ed è questa la sintesi perfetta della prestazione dei nerazzurri nella domenica che precede il debutto in Champions. Contro un avversario schieratosi come un muro, coi ranghi serrati, trovare spazio s'è rivelato impresa ardua. Col passare dei minuti è stato anche peggio.
"L'approccio è stato buono, nei primi venti minuti abbiamo creato anche parecchio – le parole del tecnico a Dazn -. È allora che avremmo dovuto sbloccare la partita". Non è stata l'unica pecca, Inzaghi ne trova almeno un'altra: "Poi siamo stati lenti e meno lucidi del solito. Dovevamo tirare e invece abbiamo sempre cercato il compagno da lanciare in porta. Dovevamo essere più bravi a indirizzare la partita". Sembra di ascoltare il consiglio di Conte dato al suo Napoli: non avere paura di sporcarsi le mani. Se agli azzurri ha portato dividendi a Cagliari, a Monza sarebbe servito un po' di sano pragmatismo anche all'Inter. "Abbiamo subito un eurogol, è stato veramente un grande gol. Peccato per la palla di Frattesi che poteva essere quella buona".
Contento oppure no? Inzaghi si sforza di vedere il bicchiere mezzo pieno. "La squadra ha fatto la gara che doveva fare. Non parlerei dei giocatori rimasti fuori (il riferimento è a Calhanoglu, Barella, Bastoni). Probabilmente meritavamo la vittoria ma complimenti al Monza". La Champions è alle porte può essere che abbia pesato sulla prestazione? "Abbiamo queste 2 partite ravvicinate… il format è una novità per tutti, ci sono 2 partite in più, non c'è il girone".
Ultima riflessione dedicata alle condizioni fisiche di Dimarco e alla prova di Zielinski. "Dimarco ha riportato solo un affaticamento, ha avvertito solo crampi". Quanto a Zielinski, è rivedibile. A Monza s'è acceso a sprazzi. "È una mezzala di qualità e sono convinto che ce ne darà anche tanti. Se lo schierato a un certo punto da mediano è perché eravamo in campo con 3 attaccanti". Una soluzione dettata dalla necessità del momento: "Per me è una mezzala e nn un regista basso. E poi in quella zona siamo coperti con Calhanoglu e Asllani".