Inzaghi pensa al Torino e non si cura del titolo d’inverno: “Non va in nessun Albo d’Oro”
Campioni d'Inverno senza giocare. L'Inter ha strappato il titolo del giro di boa grazie al successo del Napoli sul Milan che gli ha permesso di mantenere la vetta della classifica con +4 punti sulle inseguitrici e fregiarsi della palma di primo della classe dopo metà stagione, sul divano. Ma tant'è, un riconoscimento che può essere importante per dare morale e fiducia ma che non ha alcun valore specifico. Simone Inzaghi si prende i meritati complimenti, si gode gli elogi ma non cade nel tranello di bearsi di quanto fatto fin qui. Da giocare c'è un'altra partita, altri 90 minuti, a San Siro davanti al proprio pubblico contro un avversario di qualità. Insomma, ci sono tutti i presupposti per rischiare la brutta figura.
L'Inter ha tutto da perdere contro i granata di Juric che ha steso un tappeto di complimenti ai nerazzurri. Se vinceranno, sarà un risultato considerato il minimo sindacale dopo la galoppata dell'ultimo mese che ha proiettato i nerazzurri in vetta alla Serie A. Se arriverà qualsia altro risultato sarà un fallimento e si ritornerà a parlare di incostanza e di tenuta traballante. Il rischio principale, in questo momento non è tanto sottovalutare il Toro ma adagiarsi sugli allori, ben sapendo che anche in caso di sconfitta il primo posto non sfuggirà: "Sono soddisfatto e siamo contenti di essere campioni di inverno ma sappiamo che non finisce di certo nell'Albo d'Oro. Una bella sensazione, ma deve essere uno stimolo per dare sempre di più. Mancano ancora 20 partite, è ancora lunghissima per lo scudetto".
Lo spirito da incarnare è quello visto nelle ultime settimane quando la squadra ha dato il massimo motivata nel provare il doppio recupero su Milan e Napoli, obiettivo riuscito. Ora per Inzaghi è il momento di inserire il pilota automatico e procedere ad andatura da crociera: "Sappiamo quello che ci aspetta con il calendario che ci sta davanti, ma ora penso solo al Torino, che è una squadra in salute e organizzata. Siamo in linea con quello che c'aveva chiesto la società quest'estate: dovevamo passare agli ottavi di Champions e provare a mantenere le prime 4 posizioni in campionato"
Dunque, tabella di marcia confermata con il titolo di inverno che per Inzaghi deve semplicemente essere "uno stimolo per continuare su questa strada". Una strada in cui il tecnico dei nerazzurri conferma le enormi difficoltà che comporta un calendario più volte sotto accusa: "Si scende in campo con una cadenza importante, può sempre accadere di tutto di volta in volta e non ci si può rilassare. Bisogna avere sempre un'idea in testa per far fronte alle situazioni".