Inzaghi patteggia per la telefonata nell’intervallo di Roma-Inter: solo una multa per lui e Acerbi
Simone Inzaghi ha patteggiato una multa con la Procura FIGC per la telefonata fatta alla squadra durante l'intervallo di Roma-Inter: multato anche Francesco Acerbi per il dito medio rivolto verso i tifosi giallorossi dopo il gol segnato.
L'allenatore nerazzurro ha vissuto dalla tribuna dello stadio Olimpico la partita tra la sua squadra e giallorossi in virtù di una squalifica: dopo che i padroni di casa avevano rimontato l'iniziale svantaggio e, vedendo l'Inter sottotono rispetto al solito, ha comunicato con i suoi ragazzi tramite il vivavoce del telefono di un suo collaboratore.
Questo tipo di comportamento è vietato dal regolamento per un allenatore squalificato e così la Procura della FIGC aveva avviato un indagine dopo la rivelazione fatta, in maniera ingenua, da Bastoni nel post-partita. Il difensore aveva parlato di chiamata, e nemmeno la versione ridimensionata dal vice di Inzaghi, Massimiliano Farris, ha fatto cambiare idea alla Procura: il collaboratore dell'allenatore aveva parlato di "comunicazione fatta allo staff" perché facesse da tramite con i giocatori ai quali riportare i suoi suggerimenti.
Dopo l'apertura del fascicolo per approfondire la questione, Simone Inzaghi ha deciso di intraprendere la strada del patteggiamento su consigliato dai legali dell’Inter: questa soluzione, secondo quanto e riportato da La Gazzetta dello Sport, ha portato a una multa di 3.500 euro nei confronti del tecnico e la stessa somma dovrà essere versata dall’Inter.
Anche Francesco Acerbi era finito nel mirino della Procura federale a causa del brutto gesto fatto dopo il gol dell’iniziale vantaggio nerazzurro: il difensore della squadra capolista della Serie A aveva rivolto il dito medio ai tifosi romanisti e anche lui è stato sanzionato con una multa, ma la somma che dovrà versare sarà 5.000 euro.