Inzaghi non è preoccupato del sorteggio degli ottavi in Champions: “Guardate l’anno scorso”
Simone Inzaghi non fa drammi per il secondo posto nel girone di Champions League dell'Inter. Dopo lo 0-0 contro la Real Sociedad, i nerazzurri si qualificano dunque alle spalle proprio degli spagnoli andando incontro ad un sorteggio più complicato. Ma l'allenatore ripensa a quanto accaduto nella scorsa stagione e non può che essere fiducioso.
Ai microfoni di Sky infatti il mister ha ricordato la bella cavalcata culminata nella finale poi persa contro il City: "L'anno scorso arrivando secondi siamo arrivati in finale quindi… chiaramente il primo posto era il nostro obiettivo davanti al nostro pubblico e volevamo regalare l'ennesima vittoria". Bisogna fare i conti anche con gli avversari che a suo dire sono molto pericolosi: "Dobbiamo guardare che ci sono anche gli avversari contro e abbiamo giocato contro un'ottima squadra. Con la pressione tra le due più alte d'Europa. Abbiamo lavorato bene di squadra, tenendo bene il campo e non concedendo nulla ad una formazione che nelle ultime cinque trasferte aveva sempre vinto".
Ha fatto un po' discutere la scelta di Inzaghi di rinunciare dall'inizio a Lautaro Martinez in coppia con Thuram. Per Inzaghi era necessario fa rifiatare alcuni giocatori protagonisti di un vero e proprio tour de force: "Perché siamo a dicembre e vogliamo arrivare a giugno nelle migliori condizioni. Ho fatto riposare qualche giocatore che aveva bisogno di farlo, penso a Lautaro e Barella che hanno giocato con le loro nazionali e venivano da tre partite da 90′ di fila in campionato. Secondo me c'era l'esigenza di farli riposare, poi si sa che nelle partite ci sono i primi 60′ e poi gli altri 35, abbiamo fatto qualche cambio e ci ha dato una mano. Sono molto soddisfatto da quello che ha fatto la squadra, sia di chi ha giocato che di chi è entrato".
D'altro canto però chi li ha sostituiti ovvero Arnautovic e Sanchez non ha lasciato il segno. Inzaghi però ha promosso comunque la loro prestazione: "Ci stanno dando una mano, poi è chiaro che in questo momento la loro condizione non può essere il 100% perché hanno giocato meno. Cresceranno ancora ma sono soddisfatto per quello che hanno fatto".