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Inzaghi infastidito da una domanda prima di Milan-Inter: “Forse ti sei dimenticato qualcosa”

Simone Inzaghi si è tolto i sassolini dalla scarpa dopo la domanda di un giornalista in conferenza stampa prima di Milan-Inter di Champions: “Parlando non hai segnato qualcosa che questi ragazzi hanno fatto”
A cura di Ada Cotugno
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È una vigilia caldissima per Simone Inzaghi: domani l'Inter scenderà in campo a San Siro per la semifinale d'andata contro il Milan, nel derby più importante dell'ultimo decennio. La finale di Istanbul dista 180 minuti e la doppia sfida sarà un banco di prova importantissimo per i nerazzurri che in questa Champions League hanno già affrontato impegni molto difficili.

"Uno scudetto perso di venti punti e l'uscita in semifinale manterrebbero il bilancio positivo?": la domanda di un giornalista in conferenza stampa ha fatto alterare Inzaghi che in una precedente intervista aveva chiarito che un'eventuale eliminazione in semifinale non avrebbe comunque cambiato la considerazione della stagione, dato che l'Inter ha affrontato un percorso importante.

"Qualcosa ti sei dimenticato, parlando a volte probabilmente non hai segnato qualcosa che questi ragazzi hanno fatto. E comunque non ci nascondiamo in questo derby", ha chiarito l'allenatore visibilmente innervosito. Inzaghi ha ricordato indirettamente la vittoria della Supercoppa Italiana e anche il raggiungimento della finale di Coppa Italia, traguardi che ha voluto sottolineare con forza.

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Un mese fa i nerazzurri stavano preparando la partita contro il Benfica, in un momento molto delicato della stagione. Adesso tutto è cambiato, ma Inzaghi non ha mai badato troppo alle critiche: "Lo sappiamo che il calcio è fatto di momenti, abbiamo perso punti sanguinosi. Ci siamo detti di tapparci le orecchie e pedalare, adesso sappiamo di aver conquistato una finale sul campo importante, in Champions siamo in semifinale e in campionato le ultime quattro vittorie chi hanno fatto vedere la classifica sotto un altro aspetto, ma sappiamo che mancano ancora quattro partite e avremo tanto da fare".

L'allenatore ha sempre nutrito grandi speranze nel suo gruppo e prima dell'andata degli ottavi contro il Porto ha affermato di poter vincere la Champions League. Cosa vede che gli altri non vedono?: "Dopo aver passato un girone con Barcellona e Bayern, due tra le più forti d'Europa, la squadra ha preso grande consapevolezza. Poi tutte le partite sono difficilissime, Porto e Benfica sono stati due scogli molto difficili da superare. Ne manca uno".

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