Inzaghi è in semifinale di Champions e si toglie un sassolino: “Le critiche? So chi le suggerisce”

Una stagione stranissima questa dell‘Inter, che in campionato ha conquistato un solo punto nelle ultime cinque partite di campionato ma che è in semifinale di Champions League per la prima volta dopo 13 anni. Con orgoglio a caldo a Sky il tecnico Simone Inzaghi ha detto: "Sono contento, in una stagione particolare, con un calendario folle, con tanti infortuni, siamo in semifinale di Champions".
Forte del successo ottenuto al Da Luz, l'Inter è scesa in campo a San Siro contro il Benfica. La partita si è messa subito molto bene con un super gol di Barella, all'intervallo era 1-1. Ma poi con i gol di Lautaro e Correa i nerazzurri hanno accelerato e hanno messo le mani sulla qualificazione, ma non sulla partita che è finita 3-3. Parlando con Amazon Prime, Inzaghi ha ribadito la bontà del percorso della sua squadra: "In otto mesi prima di affrontare l'Inter avevano perso solo due partite. Complimenti ai ragazzi, che hanno ottenuto una semifinale, che era un sogno. E ora ce la vogliamo giocare".

Le semifinali di Champions sono un traguardo che mancava dal 2010 (l'anno del triplete). Porto e Benfica sono state eliminate tra ottavi e quarti, ma nei giorni è stato fatto fuori il Barcellona e Inzaghi non lo dimentica: "Siamo che Champions abbiamo dovuto fare. Abbiamo avuto un cammino difficile, un girone con Bayern Monaco e Barcellona. Siamo felici per aver raggiunto un grande traguardo, anche per i tifosi che ci hanno dato una grossa mano".
Il tecnico piacentino ha risposto, sempre su Prime, ha una domanda sulle tante critiche ricevute e per la prima volta è stato criptico, sibillino, e se l'è presa con una parte dei suoi critici dicendo: "Le critiche? Non sono un problema. So da dove provengono. So da chi provengono le critiche, da chi sono suggerite. So tutto. So chi parla bene e chi parla male. Alcune critiche sono giuste. Io comunque so tutto, e sono concentrato sul mio lavoro".

Infine l'allenatore ha parlato del suo quartetto offensivo: "Il mio obiettivo è quello di averli tutti e quattro a disposizione. Con questo calendario proibitivo ho bisogno di tutti, e tutti ci danno una grossa mano", e ha anche svelato una curiosità sul gol del 3-3 del Benfica: "Il terzo gol? I ragazzi mi hanno detto che hanno sentito un fischio e si sono fermati pensando che l'incontro fosse finito, ma non era così". Poco male verrebbe da dire. Il pareggio pure andava bene all'Inter, che ora si appresta a vivere un derby di Champions, per la terza volta.