Inzaghi ha individuato l’errore più grande dell’Inter contro la Lazio: “Non deve succedere”
L'Inter esce male dalla gara dell'Olimpico contro la Lazio ma dopo aver analizzato la sconfitta contro i biancocelesti i campioni d'Italia in carica dovranno subito rimettersi in marcia perché in meno di sette giorni affronteranno prima lo Sheriff in Champions League e poi la Juventus in campionato. I nerazzurri non hanno giocato una brutta gara a Roma, anzi: per circa 50′ hanno dominato con trame interessanti e sviluppi che spesso e volentieri hanno messo in difficoltà la difesa di Sarri ma i ragazzi di Simone Inzaghi non sono stati in grado di chiudere la partita e poi hanno "perso la testa".
Dopo un primo tempo giocato ad un livello importante, al termine del quale il risultato sarebbe potuto essere anche più netto, i nerazzurri hanno subito il gol del pareggio e dopo il gol dello svantaggio la squadra campione d'Italia non è stata più ‘mentalmente in partita': sono stati due gli errori più grandi dell’Inter all’Olimpico e sono riconducibili a due qualità che una grande squadra deve avere se vuole fare strada. Come prima cosa bisogna aggredire gli avversari nei momenti giusti e quando c'è la possibilità di fare gol per ‘ammazzare la partita' bisogna puntare all'obiettivo senza sé e senza ma ; inoltre c'è da analizzare una tenuta mentale piuttosto ballerina in questo momento. La reazione per un compagno a terra e l'avversario che fa gol può essere giustificata fino ad un certo punto: i comportamenti di alcuni calciatori nerazzurri non hanno aiutato la squadra in un momento di difficoltà e lo stesso Inzaghi ne è cosciente.
Il tecnico piacentino ai microfoni di DAZN ha elogiato la prova della sua Inter ma ha rimarcato gli errori che non dovevano essere commessi: "Penso che abbiamo fatto la migliore partita per sessanta minuti. In vantaggio di uno a zero abbiamo gestito male l'ultimo passaggio. Potevamo fare il secondo. Abbiamo concesso quel rigore e poi la Lazio è una squadra di qualità, è rientrata in partita. Abbiamo perso la testa e non deve succedere. Ci sta che l'avversario non metta fuori la palla. Abbiamo perso la testa, sul terzo gol c'era Milinkovic da solo con i nostri difensori. Ci prendiamo la prestazione, peccato per il risultato per la nostra classifica non ci voleva".
Adesso l'Inter dovrà analizzare e riflettere sull'accaduto ma non ha molto tempo per soffermarsi su quello che è stato: tra pochi giorni c'è una sfida che potrà decidere il cammino in Champions e poi c'è il derby d'Italia. Crocevia impegnativo ma è da queste situazioni che una grande squadra deve tirarsi fuori se vuole lottare per traguardi importanti.