Pippo Inzaghi da record col Benevento, la vera sfida è confermarsi anche in A
Filippo Inzaghi e il Benevento hanno già scritto un pezzo di storia in Serie A. La squadra sannita è in testa al campionato con 43 punti (+12 rispetto al Pordenone) conquistati in 18 giornate: un record da quando, nel 1994/1995, è iniziata l'era dei 3 punti a vittoria. Tredici successi (di cui ben 6 consecutivi), 4 pareggi, 1 sconfitta, 30 gol fatti e 9 subiti: così i giallorossi campani hanno scalato il campionato fino ad attestarsi al comando e a scattare in fuga verso la Serie A. L'unica macchia è rappresentato dallo stop tremendo incassato a Pescara il 26 ottobre scorso (4-0).
Il Pescara è l'unica squadra ad aver battuto finora i sanniti
Miglior attacco e miglior difesa del torneo, bastano questi numeri per spiegare il percorso da corazzata dei campani che hanno la strada spianata per tornare nel massimo torneo italiano: nel 2018 retrocessero tra i ‘cadetti' con molto rammarico per aver pagato lo scotto della debuttante (14 sconfitte in altrettante gare in calendario), salvo rialzare la testa con l'arrivo di De Zerbi (prese il posto di Baroni, il tecnico della storica promozione). Ma fu troppo tardi.
Inzaghi saprà confermarsi anche in Serie A?
Continuare a lavorare e restare concentrati, di questo passo il Benevento potrebbe ritrovarsi a festeggiare il ritorno in Serie A con anticipo. Per Filippo Inzaghi (media punti coi sanniti di 2.22) sarebbe la seconda promozione della carriera, dopo aver trascinato il Venezia dalla Serie C alla B (media di 1.83 punti a partita). La vera sfida, però, è un'altra: dimostrare di poter reggere il confronto anche nel massimo campionato dove ha conosciuto più ombre che luci. L'esordio in panchina al Milan fu una scelta di cuore e una scommessa (media di 1.38 punti a match), a Bologna (0.83 punti) ebbe la grande opportunità di rilanciarsi ma venne esonerato dopo il 4-0 subito in casa contro il Frosinone. Al suo posto arrivò Mihajlovic e condusse i rossoblù verso la salvezza.