Inzaghi carica l’Inter contro il Liverpool: “Meritiamo una gara prestigiosa, non partiamo battuti”
Missione (quasi) impossibile ma l'Inter ci prova: gli ottavi di finale passano dalla doppia sfida al super Liverpool di Klopp netto favorito della vigilia. Non c'è aria di resa né di rassegnazione a Milano ma la consapevolezza di dover disputare almeno 180 minuti perfetti tra andata e ritorno contro una delle squadre che negli ultimi anni ha detto legge in Europa ed è tra le migliori in Premier. Senza dimenticare il ‘gap' della prima partita a San siro e il ritorno ad Anfield, nella tana dei reds che potrebbero chiudere i conti qualificazione.
Proprio il pensiero del ritorno in Champions ha condizionato le ultime uscite nerazzurre se non direttamente, di certo nella testa. Nessuno (tranne chi è squalificato come Barella o infortunato come Correa) ha intenzione di mancare e pur di esserci tutti i giocatori sono pronti a fare carte false. Così, Bastoni ha recuperato in tempo record dalla distorsione alla caviglia, Vidal si sta preparando a puntino per farsi trovare pronto per la mediana ad accogliere il testimone di Barella e in attacco Lautaro e Sanchez si giocano il posto a fianco del titolarissimo Dzeko.
"Non partiamo battuti" sentenzia Simone Inzaghi a chi gli ha fatto notare una flessione nel rendimento e nei risultati con la sconfitta nel derby, il successo in Coppa Italia e il pareggio di Napoli. "Andremo in campo con la testa libera, i miei ragazzi hanno determinazione da vendere, proveremo a giocarcela con le nostre armi e cioè cercando di imporre il nostro gioco. Le gare partono tutte dallo 0-0, questa è quasi proibitiva ma cercheremo di essere perfetti".
Quali armi? Inzaghi ha di certo una freccia in meno nella propria faretra non potendo contare in mediana di Nicolò Barella, ma il tecnico punta sul collettivo che oramai ha dimostrato ampiamente di avere in mano il proprio destino: "Sono soddisfatto sia della prestazione con il Milan sia contro il Napoli. Il derby lo abbiamo gestito per 70 minuti, al Maradona siamo rimasti in partita anche dopo lo svantaggio iniziale. Sono contento dei ragazzi, mi stanno dando buone sensazioni". Poi, però, davanti ci sarà il Liverpool: "Sulla carta sono favoriti senza dubbio" ammette Inzaghi, "ha vinto il proprio girone, è tra le migliori in Europa e sono felice che il club e i tifosi possano confrontarsi con un avversario di questo blasone, meritiamo di giocare una sfida ".
Dopo 11 anni mancavano gli ottavi di finale, adesso l'obiettivo è proseguire, andandosi a prendere i quarti, un traguardo che sarebbe quasi storico di questi tempi grami in Europa: "Ne ho parlato con i ragazzi, non dobbiamo tralasciare alcun dettaglio perché loro sanno essere micidiali. Abbiamo rivisto le gare contro il Milan, possono ripartire sempre, giocare con palle lunghe, con i terzini che sembrano registi. Noi? Dovremo essere bravi sempre, con o senza palla".
