Inzaghi avvisa le avversarie per la volata scudetto: “Ora l’Inter può lavorare meglio sui dettagli”
C'è al Fiorentina da affrontare ma lo sguardo di Simone Inzaghi si sofferma oltre i prossimi 90 minuti. Che saranno determinanti per dare uno scossone definitivo alla stagione e riprendersi ciò che le altre hanno tolto ai nerazzurri: le prime pagine. Milan e Napoli hanno scalzato l'Inter in classifica, il Liverpool l'ha estromessa dalla Champions League, in Coppa Italia tutto dipenderà dal derby di ritorno dopo l'anonimato dell'andata. Ma con meno partite da disputare e più tempo per lavorare, l'Inter può tornare a fare la differenza.
L'amarezza e la delusione non si cancellano, ma la realtà con cui fare i conti è un'altra: a marzo l'Inter non ha più alcun appuntamento infrasettimanale europeo, resta il campionato e una gara di Coppa Italia. Meno partite, più tempo per allenarsi, curare i particolari, analizzare cosa è andato bene o male, sena lasciare più alcunché al caso. "Siamo l'Inter" ricorda Inzaghi alla vigilia di Inter-Fiorentina "ed è giusto giocare tanto ed essere competitivi su più fronti, ma adesso giocare meno permetterà di poter lavorare con più calma, studiando i dettagli".
Un bicchiere mezzo pieno, in vista del rush finale che vedrà ancora 10 partite di campionato – compreso il recupero di Bologna – a disposizione per tornare a spalleggiarsi con Milan e Napoli per la corsa tricolore. "Come allenatore sono sereno, sarei preoccupato se non ci fossero stati i presupposti per creare gioco e occasioni. Poi dobbiamo essere bravi a indirizzare gli episodi perché siano a tuo favore per per gestire al meglio ogni gara".
Come la Fiorentina, "una squadra in salute, con un allenatore che ha ottime idee e dà una impronta alle proprie squadre, di assoluto valore". Una sfida che rappresenta il primo mattone per la scalata finale, confidando su un elemento in più che vedrà San Siro ritornare al 100%: "I nostri tifosi ci permetteranno di avere una spinta in più, sono sempre stati vicini a noi sia in casa sia fuori e abbiamo il dovere di dare loro qualche soddisfazione importante in campo".