Inzaghi applaude il Milan e mette l’Inter sotto accusa: “Non si può perdere col doppio vantaggio, brucia”
Simone Inzaghi non accampa alibi, fa i complimenti al Milan per la vittoria in Supercoppa ma analizza soprattutto i demeriti della sua squadra. Che aveva in pugno una finale e che si è fatta superare nel finale, crollando psicologicamente e soprattutto commettendo troppi errori di gestione e di approccio: "Complimenti al Milan, hanno meritato. Sicuramente è una sconfitta che fa male, che brucia e che dobbiamo elaborare: una finale persa con due gol di vantaggio fa male. Abbiamo perso palloni importanti quando c'era da gestire il match e siamo delusi e amareggiati"
"Ma come è già accaduto in passato, ad ogni caduta rialziamo la testa e andiamo avanti. Abbiamo sbagliato qualcosa di troppo e potevamo giocare molto meglio, non ho visto tantissima pressione avversaria. Era una finale, toccava a noi controllare, sia sul 2-0 sia sul 2-1: è una sconfitta dolorosa ma si può crescere e cresceremo"
L'analisi di Inzaghi è dura verso i propri giocatori, anche se schermata dalle solite frasi di rito con cui ringrazia la dedizione dei propri giocatori e dello spirito di sacrificio durante tutta la partita. "In difesa in questo momento devo fare un plauso perché abbiamo pochi giocatori e stanno giocando sempre gli stessi… È una sconfitta dolorosa, però da queste sconfitte si può crescere. Prenderemo degli insegnamenti, io per primo perché una finale con due gol di vantaggio fa male perderla così".
Inzaghi analizza anche i singoli episodi per darsi una risposta su quanto di sconcertante accaduto a Riad: "Sul 2-1 probabilmente c'era pure fallo su Asllani, ma dovevamo gestire meglio. Poi sul 2-1 abbiamo avuto l'occasione del palo di Carlos, poi la palla di Frattesi sul 2-2 la respinta su Dumfries. Bastoni debilitato? Ha detto che aveva preso una botta in faccia e aveva avuto qualche problemino per cinque minuti, poi ho tolto De Vrij che aveva un problema al flessore"