Invade il campo per De Bruyne, la reazione di Vermaelen è brutale: Henry prova a rimediare
La possibilità di vedere in azione da vicino uno dei propri idoli calcistici ha giocato un brutto scherzo ad un tifoso. Fuori programma in occasione degli allenamenti del Belgio, una delle nazionali favorite per gli imminenti Mondiali. I "diavoli rossi" sono stati costretti ad interrompere momentaneamente una seduta di lavoro in Kuwait, dove sono alle prese con la marcia d'avvicinamento all'amichevole contro l'Egitto a causa di un'invasione di campo.
Ad un certo punto infatti sul terreno di gioco ha fatto irruzione un uomo che è riuscito a beffare gli addetti alla sicurezza dell'impianto. L'invasore indossava due magliette, del Manchester City e della nazionale belga, entrambe con il nome di Kevin De Bruyne. Corsa sfrenata per lui, verso la zona dove i calciatori erano impegnati negli esercizi con il pallone, per cercare proprio il suo calciatore preferito ovvero Kevin De Bruyne. Per conquistare la sua attenzione, ha messo la casacca al contrario con il numero e il nome di KDB sul petto.
Con una serpentina l'uomo è riuscito a superare un paio di addetti ai lavori che hanno provato a fermarlo, ma poi ha trovato pane per i suoi denti. Su di lui infatti si è avventato in modo molto ruvido una vecchia conoscenza del calcio italiano, ovvero Thomas Vermaelen. L’ex difensore di Ajax, Arsenal, Barcellona, con una parentesi anche non troppo fortunata nella Roma, grande gloria della rappresentativa belga è attualmente uno degli assistenti del commissario tecnico Roberto Martinez.
Un placcaggio vero e proprio quello di "Verminator" (questo uno dei suoi soprannomi da calciatore, ndr) Vermaelen sotto gli occhi del resto della rappresentativa. Una volta bloccato, l'invasore è stato portato fuori dall'impianto da un altro membro dello staff del Belgio, anche in maniera perentoria con le mani ferme dietro la schiena e un braccio intorno al collo. Intercettato poi dalle telecamere di VTM News, l'uomo ha rivelato: "Volevo solo vedere Kevin De Bruyne. Sono un grande fan del Manchester City".
Oltre alla visione da vicino del suo campione preferito, l'invasore ha ricevuto qualcosa dal Belgio. Un autografo sulla maglia da parte di Thierry Henry, altro collaboratore del tecnico Martinez. La grande gloria francese era rimasta impietrita durante il blocco del suo collega. Forse anche per questo ha provato a regalare un sorriso all'uomo.