Invade il campo in reggiseno, l’addetto alla sicurezza le salta addosso con violenza inaudita
Javon Johanson ha realizzato nello scorso fine settimana uno dei sogni della sua vita: diventare una ‘streaker' in piena regola. Tuttavia neanche lei immaginava che la sua invasione di campo in jeans e reggiseno avrebbe avuto una diffusione planetaria di tali dimensioni, con video visualizzati da centinaia di migliaia di persone. Il ‘merito' – se così si può definire – va non solo alle sue grazie generosamente messe in mostra, ma anche al brutale placcaggio di cui la giovane è stata vittima da parte di un addetto alla sicurezza per fermare la sua corsa sul terreno di gioco.
La vicenda si è svolta in Australia, durante il match di rugby tra i Gold Coast Titans e i Parramatta Eels, al Cbus Super Stadium nel Queensland. La 28enne Javon ha prima registrato un video su Tik Tok in cui annunciava quello che di lì a poco avrebbe fatto: "Uno degli obiettivi più grandi nella mia vita è stato quello di correre su un campo di football e lo sto per fare, pronti? Sto andando!". A quel punto si è tolta il top, ha lasciato in tribuna l'amica con cui aveva registrato il video e si è fiondata sul terreno di gioco, correndo e saltando in maniera gioiosa e salutando il pubblico tra gli applausi.
La ragazza ben sapeva quale destino l'attendeva, ovvero essere bloccata dagli addetti alla sicurezza, e cercava solo di ritardare il più possibile il momento dell'arresto. È riuscita a sfuggire ad un primo tentativo di fermarla, ma il secondo le è stato fatale: un altro addetto che arrivava di corsa l'ha caricata a testa bassa, saltandole addosso e sbattendola a terra con inaudita violenza. Il gesto è stato così inatteso e sproporzionato rispetto alla ‘minaccia' della giovane, che gli spettatori dello stadio si sono improvvisamente ammutoliti dopo un sussulto e un ‘oooh‘ generale.
La scena è stata ancora più scioccante per chi vi ha assistito da vicino: i giocatori sono rimasti visibilmente colpiti dal placcaggio della tifosa. Il mediano dei Parramatta Eels Mitchell Moses, che in quel momento stava per calciare verso i pali, si è messo le mani tra i capelli, incredulo e preoccupato per le possibili conseguenze del gesto della guardia di sicurezza.
La sproporzione tra l'intervento dell'addetto allo stadio e l'innocua invasione di Javon non poteva passare sotto silenzio in casa Titans, responsabili in quanto padroni di casa, e poco dopo è arrivata la condanna da parte del presidente del club Dennis Watt: "Da dove ero seduto mi è sembrato che abbia usato mano pesante, avrebbe potuto essere gestita meglio. Si è sentito che tutti quanti trattenevano il respiro intorno al campo. È apparso sopra le righe e ha messo a reale rischio fisico chi ha fatto l'invasione".
Fortunatamente la 28enne non ha riportato conseguenze dal violento impatto ed anzi successivamente ha spiegato che per abbatterla ci vuole ben altro: "Giocavo a rugby e ho tre fratelli, quindi essere placcata non è stato un problema". Nessuna voglia di colpevolizzare l'addetto alla sicurezza, anzi massima comprensione per lui: "Ho avuto sicuramente quello che meritavo, lui stava facendo il suo lavoro e dovrebbe mantenerlo".
Chi non l'ha presa benissimo è stato il fidanzato di Javon, che l'ha lasciata, come annunciato via social dalla stessa ragazza, che ha pubblicato lo screenshot del messaggio di testo che le ha mandato: "Sei un'idiota e una vergogna. Grazie per l'imbarazzo assoluto. Non provare a contattarmi". Nonostante questo, la giovane non ha rimpianti per quanto fatto: "Quando i tuoi amici ti dicono ‘ti sfido a farlo', non pensi davvero che lo farai. È stata un'esperienza così surreale, fuori dal corpo. L'adrenalina della folla. Ho sentito questo grande ruggito e ho pensato: ‘Ho bisogno di togliermi il top ora'. Ero così vicina a togliermi anche il reggiseno ma ho pensato: ‘No, è un po' lontano'…".