Inter-Verona, gol di Faraoni annullato da Abisso: dubbi sulla decisione dell’arbitro
Il gol del possibile pareggio annullato a Faraoni lascia l'amaro in bocca al Verona che a San Siro non sfigura al cospetto dell'Inter e tiene in bilico il risultato anche dopo la rete del vantaggio di Darmian. L'episodio chiave capita quando mancano una decina di minuti al triplice fischio e fa discutere per la decisione dell'arbitro Abisso. Cosa ha visto e perché ha deciso di non convalidare la marcatura che avrebbe permesso agli scaligeri di fissare il risultato sull'1-1? E soprattutto, perché il Var non è intervenuto? Più facile rispondere alla seconda domanda: considerata la determinazione del direttore di gara, a prevalere è stata la sua decisione. Ma l'episodio ha sollevato grandi perplessità a giudicare da come si svolge l'azione.
Perché l'arbitro Abisso ha annullato il gol di Faraoni
È l'82° minuto, l'Inter è in vantaggio per 1-0 e prova a controllare il gioco. La vittoria la spinge verso lo scudetto ma ha rischiato di incassare il pareggio beffa proprio nel finale. Tutto nasce da una palla a spiovere nell'area di rigore dei nerazzurri. Sulla sfera si avventano sia Handanovic sia Faraoni, il calciatore dell'Hellas salta e la devia di spalla: la sfera carambola in porta ma per il direttore di gara il gol è da annullare.
Perché lo ha fatto? La versione plausibile è una sola: da escludere che l'arbitro Abisso non abbia assegnato la rete per un presunto tocco di braccio di Faraoni. Dalle immagini, infatti, si nota come il centrocampista non commetta alcuna scorrettezza: la postura del corpo e delle braccia è congrua, sono entrambe attaccate al corpo. Faraoni non allarga gli arti né, saltando, ostacola Handanovic. Anzi, è proprio l'uscita tardiva del portiere dell'Inter a sorprendere col rischio di subire una rete incredibile. Gli è andata bene perché Abisso valuta il contatto tra la spalla e il polso del portiere decisivo e falloso.
Perché Faraoni non commette fallo su Handanovic
L'ex arbitro Luca Marelli spiega con un post su Twitter cosa è accaduto e perché, secondo lui, l'ipotesi del fallo commesso sul portiere non sia fondata. "La teoria secondo cui il portiere – si legge – non può essere toccato nell'area di porta è una leggenda metropolitana: non è mai esistita una regola siffatta. Il portiere non può essere caricato se è in possesso del pallone".