Barça-Inter, sul valore delle rose non c’è partita ma il campo è un’altra cosa
È la settimana più attesa per l'Inter da quanto sono stati stilati i calendari della Serie A e della Champions League: in pochi giorni i nerazzurri affronteranno prima il Barcellona e poi la Juventus per testare le loro ambizioni e vedere a che punto è la crescita del club rispetto a due big europeo. La squadra bianconera, che stravince in Italia ed è un vero e proprio riferimento per tutto il movimento italiano, sta sempre lontanissima da club come quello catalano, che diventato per la prima volta il più ricco al mondo, in termini di fatturato, scalzando il Real Madrid.
Fino a due stagioni fa lo scettro se l’erano conteso i blancos e il Manchester United, con i catalani che si piazzavano sempre tra il secondo e il terzo posto; ma nell’ultima stagione, 2018-2019, è arrivato il sorpasso: il Barça si è attestato a quota 835 milioni di ricavi (al netto delle plusvalenze da cessione calciatori), Real Madrid 757 e Manchester United 711.
Per fare due conti: l’Inter dovrebbe “allearsi” con la Juventus, rivale di campionato nella super sfida di domenica, per arrivare al livello dei prossimi avversari di Champions League. Questo fa capire qual è la differenza tra le nostre squadre e le altre corazzate del Vecchio Continente. Nella scorsa stagione i ricavi del club nerazzurro sono cresciuti fino a circa 365 milioni, escludendo le plusvalenze (questo in attesa dell’assemblea dei soci di fine ottobre) e facendo una somma con quelli bianconeri, 494 milioni, si arriva intorno agli 859 milioni. Questi numeri sono stati riportati dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
La distanza tra il calcio italiano e quello europeo
Nonostante Juventus sia Inter stiano attraversando un periodo altamente positivo, e le voci di entrata dei piani di espansione siano tutte molto redditizie, la distanza con i top club d’Europa è ancora abissale. Questo discorso riguarda soprattuto i nerazzurri, che hanno avviato il nuovo corso in tempi più recenti con il cambio di proprietà e l'arrivo di Suning nel giugno 2016.
Il gruppo cinese ha rilevato l’Inter con un fatturato di 207 milioni e ha portato una crescita notevole anche grazie ad una serie di contratti commerciali con partner asiatici: 274 milioni nel 2016-2017, 297 nel 2017-2018 e 365 (ancora da certificare) nel 2018-2019 in virtù dei premi Champions.
Si tratta di numeri interessanti che, però, fanno il solletico se confrontati con quelli del Barcellona: il club spagnolo è stato capace di passare dai 620 milioni del 2015-2016 agli 835 del 208-2019 e nell’ultima stagione è arrivato il picco più alto con +75 milioni di diritti tv, +62 dal settore commerciale, +12 dallo stadio. Il nuovo contratto con Nike, stipulato dalla scorsa stagione, assicura al Barça 105 milioni e si tratta dello stesso sponsor tecnico che, nella stagione 2018-2019, ha portato in cassa all’Inter circa 10 milioni per la partnership rinnovata nel 2013 e valida fino al 2024. Cifre di un altro pianeta.