Inter-Sassuolo non si gioca per Covid: divieto dall’ATS dopo la positività di De Vrij e Vecino
Inter-Sassuolo non si gioca per Covid: il divieto dall'ATS dopo la positività di Stephan De Vrij e Matias Vecino di fatto impedisce la disputa della partita e obbliga la Lega di Serie A a rinviare a data da destinarsi il match. Salgono così a quattro i casi tra le fila dell'Inter a pochi giorni dalla gara con il Sassuolo che salta a causa del coronavirus. I contagi riscontrati nelle ultime ore tra i nerazzurri (prima il difensore Danilo D'Ambrosio, poi il portiere Samir Handanovic) avevano già fatto scattare un campanello d'allarme e – complice la pausa per le gare delle nazionali – alimentato le perplessità sia sull'opportunità di disputare regolarmente il match di campionato (in programma sabato sera alle 20.45) sia sull'ipotesi che venga autorizzato il trasferimento all'estero dei calciatori convocati dalle rispettive nazionali.
Salgono a 4 i positivi al Covid tra le fila dei nerazzurri
Un'opzione – quella del divieto fatto agli atleti di mettersi in viaggio per raggiungere i ritiri – in linea con il rispetto delle norme sulla quarantena di 14 giorni, scattata dal momento in cui è stata rilevata la prima positività all'interno del gruppo squadra seguita da quella dell'estremo difensore. Il protocollo di Lega e Federcalcio, sancito per disputare le partite in sicurezza, prevede che per decidere il rinvio di un incontro siano necessarie 10 positività nell'arco di una settimana ma l'intervento dell'autorità sanitaria (in questo caso l'Azienda di Tutela della Salute lombarda) ferma tutto a prescindere (come indicato dalla legge e previsto dal regolamento) per contenere la diffusione del virus ed evitare che il focolaio si propaghi.
FC Internazionale Milano comunica che Stefan de Vrij e Matias Vecino sono risultati positivi al Covid-19 in seguito ai test effettuati nella giornata di ieri. I due nerazzurri sono già in quarantena presso la propria abitazione.
ATS: Inter-Sassuolo non si gioca, stop alle convocazioni per i nazionali
Stop agli allenamenti collettivi, nessuna possibilità di abbandonare l'isolamento fiduciario fanno parte del corredo accessorio già messo in atto per quanto capitato alla società granata: ecco perché, a causa del timore che i casi di contagio aumentino, per tutelare la salute pubblica e degli atleti, anche Inter-Sassuolo (come accaduto per Torino-Sassuolo, recuperata mercoledì scorso, e Lazio-Torino, decisione impugnata dal club capitolino che chiede il 3-0 a tavolino) non si disputerà.
L’ATS di Milano, informata delle nuove positività, ha deciso quanto segue: sospensione immediata di qualsiasi tipo di attività della squadra per quattro giorni, domenica 21 marzo compresa; divieto di disputa di Inter-Sassuolo in programma sabato 20 marzo 2021; divieto di rispondere alle convocazioni per tutti i calciatori convocati dalle rispettive nazionali. Nella giornata di lunedì 22 marzo, prima della eventuale ripresa delle attività, verranno ripetuti i tamponi molecolari a tutto il gruppo squadra.
Lunedì nuovo giro di tamponi
Casi di positività al Covid nell'Inter erano emersi già a fine febbraio ma non avevano colpito il gruppo squadra. A risultare contagiati, infatti, erano stati l'ad, Giuseppe Marotta, e il direttore sportivo, Pietro Ausilio. Quanto ai calciatori, nella giornata di lunedì verrà effettuato un nuovo giro di tamponi e in base all'esito dei nuovi test si deciderà se riprendere gli allenamenti oppure mantenere le misure restrittive attuali.