Inter-Porto, chi è Taremi: il bomber iraniano che chiamano “Piscinas” per le sue furbate
L‘Inter affronterà il Porto in Champions League per gli ottavi di finale. Una sfida sulla carta abbordabile per i nerazzurri ma che comunque non va assolutamente sottovalutata dato che nasconde insidie piuttosto importanti. La squadra di Sergio Conceicao al momento è al secondo posto in classifica alle spalle del Benfica capolista in campionato che è in vetta con 2 punti in più rispetto ai Dragoes. La partita Inter-Porto è in programma questa sera al San Siro.
Squadra rognosa e difficile il Porto dal momento in cui già la Juventus nel 2o21 nel doppio confronto agli ottavi dovette subire l'eliminazione a seguito del ko 2-1 all'andata e della vittoria 3-2 al ritorno (c'era ancora la regola del gol fuori casa ndr). Anche in questa stagione i portoghesi si sono ritrovati agli ottavi dopo aver dominato il girone B concluso in vetta con il Bruges secondo lasciandosi clamorosamente alle spalle il Bayer arrivato terzo e l'Atletico Madrid addirittura fuori da ogni competizione europea.
Conceicao punta molto sulla scaltrezza e le giocate di Mehdi Taremi, attaccante classe 1998 che a 30 anni ha raggiunto la totale maturità tanto da essere un autentico trascinatore della squadra. Giocatore, l'iraniano, capace di arrivare in Portogallo solo nel 2019 e convincere il Porto a prenderlo dopo solo una stagione al Rio Ave. Dal 2020 al 2023 ha già segnato infatti 69 reti e 46 assist in 130 presenze totali. Numeri importanti per un giocatore che prevalentemente ha giocato prima in Iran con le maglie di Shahin Bushasher, dell’Iranjavan e del Persepolis diventando con quest'ultima due volte capocannoniere del campionato iraniano.
Poi il passaggio nel 2018 in Qatar, all’Al-Gharafa, firmando un contratto di 18 mesi. Con la maglia qatariota ha realizzato 21 reti in 42 partite primo del trasferimento al Rio Ave in cui ha fatto vedere tutte le sue incredibili caratteristiche tecniche. Dopo l'exploit al Porto poi, ha dimostrato grandi abilità anche con la maglia dell'Iran ai Mondiali conditi dai due realizzati con la sua Nazionale. In Portogallo è uno di quei giocatori molto temuti ma fondamentalmente in tanti lo riconoscono anche con il soprannome di "Piscinas". È infatti noto per i suoi tuffi e simulazioni in area di rigore che il più delle volte però ingannano l'arbitro: l'Inter dovrà fare attenzione anche a questo. Un po' come accaduto al Milan contro il Porto, con Taremi protagonista nel 2021.
I social sono pieni di video che ritraggono Taremi coinvolto in simulazioni, o presunte tali, che in diverse occasioni vedono anche gli arbitri cadere in pieno nella sua trappola. L'Inter dovrà fare dunque molta attenzione a tenere a bada la tecnica, le abilità e soprattutto il vizietto del giocatore di crollare con troppa facilità all'interno dell'area di rigore.
Skriniar, Acerbi e Bastoni dovranno infatti fare grossa attenzione a non concedergli uno contro uno o affiancarsi troppo col corpo a Taremi che fa cadere nella sua trappola soprattutto i difensori che lo marcano in maniera molto stretta. Taremi è un giocatore mobile nonostante all'apparenza appaia palesemente appesantito. E invece nonostante tutta mostra un'agilità fisica e una potenza capace di mettere immediatamente in difficoltà qualsiasi tipo di difensore. È chiaro che se non fosse stato così non sarebbe sicuramente stato identificato come l'autentico leader di questo Porto.
Taremi però non è soltanto un giocatore dal fisico pesante ma agile e dalla spiccata capacità di vedere la porta con molta facilità. Giocatore definito da tutti come l'attaccante dai gol pesanti, Taremi ha anche avuto un importante riconoscimento nel 2021 al termine della regolare stagione e soprattutto dagli Europei poi vinti dall'Italia di Mancini.
C'era grande attesa infatti per capire chi avrebbe trionfato per il gol più bello dell'anno. Dopo una lunga attesa la Uefa ha poi svelato che non sarebbe stato il “tiraggir” di Lorenzo Insigne contro il Belgio a vincere, bensì proprio la rovesciata dell’iraniano Taremi, attaccante del Porto, a segno nei quarti di Champions League contro il Chelsea.
La sua rete l'ha messo ulteriormente al centro dell'attenzione, specie in Europa, dove con la maglia del Porto ha messo a segno, in totale, ben 9 gol di cui 5 solo in questa edizione. Resta l'unico difetto di quelle simulazioni che l'hanno portato a inizio febbraio a essere ammonito per questa infrazione dopo solo 12 minuti di gioco. Un difetto che può diventare però un'arma in più per il Porto che intimorisce e non poco l'Inter di Simone Inzaghi.