Inter, perché Spalletti percepisce regolarmente lo stipendio mentre i giocatori aspettano
La situazione finanziaria dell'Inter è sotto gli occhi di tutti e i problemi ci sono. Inutile negarlo e nemmeno Antonio Conte si è tirato indietro sull'argomento ammettendo che il progetto tecnico, figlio degli investimenti fatti e di quelli che si sarebbero dovuti effettuare, è fermo ad agosto. Colpa, soprattutto, della pandemia e delle ultime due stagioni vissute senza entrate, affrontando spese enormi e dovendo gestire una recessione senza precedenti. Tanto che il mercato estivo e quello invernale non hanno visto l'Inter attiva, dovendo già gestire stipendi importanti e ingaggi altissimi come quelli di Eriksen e di Lukaku.
Gli stipendi, nota dolente, insieme alle voci di un passaggio di proprietà sono stati gli argomenti più caldi: i giocatori dovrebbero aver raggiunto un accordo di massima nel vedersi elargire gli emolumenti pregressi entro il mese di maggio. Devono percepire mensilità arretrate ma la società ha preparato un paino di rientro, condiviso.
In questo senso, Marotta dovrebbe aver ricevuto l'ok da parte dei giocatori e di tutti gli altri tesserati, in un patto tra gentiluomini, mentre la proprietà sta sempre lavorando sul fronte nuove realtà commerciali su cui appoggiarsi. BC Partners è in pole ma manca l'accordo sul prezzo di vendita (1 miliardo per Zhang e solo 750 milioni per il fondo inglese). Ma la quadra si troverà nelle prossime settimane.
Tra le tante voci – e la paura che tutto ciò possa anche ricadere sul fronte sportivo – anche quelle legate a chi, al contrario, uno stipendio lo percepisce senza ritardi. E' il caso di Luciano Spalletti, ex allenatore che è stato messo da parte per fare spazio ad Antonio Conte.
L'allenatore toscano ha al momento rifiutato tutte le proposte arrivate, percependo i soldi da parte dell'Inter, per cui è ancora a libro paga. Pandemia, cessione della proprietà, recessione economica per lui non esistono. Non perché abbia trovato un accordo particolare con l'Inter ma perché semplicemente i soldi che gli spettavano come da contratto (rescisso dalla società), circa 25 milioni in totale, erano già stati accantonati e a disposizione per questa finalità. L'Inter già sapeva che avrebbe potuto pagarlo fino alla fine del contratto e così sta facendo: se agli altri tesserati (giocatori e non) è stato accordata una dilazione nei pagamenti, a Luciano Spalletti non è stato proposto alcunché.
Dunque, Luciano Spalletti – il cui contratto con l'Inter scadrà solamente il prossimo 30 giungo 2021 – percepisce regolarmente la propria mensilità. L'accordo in vigore quando arrivò l'esonero (2019) era di 4.5 milioni di euro netti a stagione.