Inter, per Kanté servono cessioni pesanti: Eriksen non è tra gli incedibili
Prendere N'Golo Kantè farebbe sicuramente fare un salto di qualità notevole all'Inter, ma come ha già dichiarato nel primo giorno di mercato, il ds Piero Ausilio, direttamente dal Grand Hotel di Rimini, al momento i nerazzurri hanno bisogno di cedere prima di investire nuovamente per altri affari. Ecco perché il francese al momento non rientra nelle priorità del club di Suning che si starebbe concentrando sulle cessioni. Difficili e complicate da concludere soprattutto per il momento generale di un mercato che soprattutto in Italia stenta a decollare.
Kantè guadagna oltre 8 milioni e costa oltre 60 milioni di cartellino come. In uscita, tra i vari Brozovic, Skriniar, Vecino, Perisic, Nainggolan, Joao Mario, ci potrebbe essere anche Eriksen che in caso di arrivo dell'offerta giusta, potrebbe anche lasciare Milano. Brozovic e Skriniar si sono tolti dal mercato dichiarando di essere al centro del progetto Conte, mentre per Perisic ancora non è stata trovata un'intesa con il Bayern Monaco per il suo trasferimento.
Inter, prima le cessioni e dopo l'eventuale colpo Kantè
Il sogno di Conte è quello di poter schierare per l'inizio della stagione un centrocampo composto da Arturo Vidal e N'Golo Kante. Due centrocampisti forti, affidabili e che già sono stati allenati dal tecnico nerazzurro. Non sarà facile però arrivare soprattutto al francese se prima l'Inter si riuscirà a privare almeno di due o tre elementi.
Detto della mini lista dei cedibili, le priorità dei nerazzurri sono sicuramente rappresentati dalla volontà di cedere gente come Joao Mario, Perisic e in parte anche lo stesso Nainggolan, fuori dal progetto tecnico iniziale di Conte anche se il Ninja sarà osservato con attenzione. Così come Eriksen che potrebbe essere il grande colpo in uscita, un sacrificato di lusso, per poter dare a Conte quel Kantè che completerebbe la sua squadra.
