video suggerito
video suggerito

Inter, lo sfogo di Conte: “Siamo tutti in discussione. Io, primo responsabile”

La sconfitta dell’Inter in casa contro il Bologna ha scatenato rabbia e delusione tra i nerazzurri. Dopo un colloquio con la squadra di oltre un’ora – al quale era presente anche Marotta – il tecnico ha parlato in conferenza stampa: Sono stato chiamato qui per un progetto vincente e per riportare l’Inter a vincere. Pensi di essere a un livello e invece sei a uno molto più basso”.
A cura di Maurizio De Santis
39 CONDIVISIONI
Immagine

"La delusione è enorme, siamo tutti in discussione. Io per primo. Sono arrabbiato anzitutto con me stesso perché mi ritengo il primo responsabile di quanto accaduto". È così che Antonio Conte esordisce in conferenza stampa per commentare la prestazione dell'Inter contro il Bologna e una sconfitta clamorosa, subita in casa e addirittura in rimonta dopo essere passata anche in vantaggio e aver fallito un calcio di rigore. Inquieto, scuro in volto, infastidito da questo andamento a singhiozzo della squadra l'ex ct della Nazionale non cerca attenuanti.

Mi auguro che questa delusione che sia avvertita allo stesso modo anche dai calciatori almeno in minima parte – ha aggiunto Conte -. Quella di oggi era una partita da portare a casa in carrozza e invece siamo riusciti a perderla…

Immagine

È reduce da oltre un'ora di confronto con il gruppo all'interno dello spogliatoio, accanto a lui c'era anche Giuseppe Marotta, a testimonianza della gravità di quanto accaduto e di come il risultato maturato contro i rossoblù è come un macigno sullo stomaco.

Sono stato chiamato qui per un progetto vincente e per riportare l'Inter a vincere. Pensi di essere a un livello e invece sei a uno molto più basso.

La gara di San Siro doveva rappresentare l'occasione per rosicchiare punti alla Lazio – battuta dal Milan – e puntare al secondo posto. Ne è venuto fuori l'ennesimo passo falso, solo che questa volta fa più male rispetto al pareggio beffa incassato contro il Sassuolo. Ecco perché la riflessione di Conte è più dura e si spinge oltre.

Da qui alla fine dovremo dimostrare tutti di meritare l'Inter. Altrimenti è giusto prendere anche altre decisioni.

Ultimo riferimento all'episodio del calcio di rigore. Perché sul dischetto s'è presentato Lautaro Martinez e non Lukaku? Conte lascia intendere che la decisione presa in campo non gli è piaciuta ma non si pronuncia. Le parole, però, lasciano intendere molto del suo umore anche al riguardo.

Sono cose di campo ed è meglio che restino all'interno dello spogliatoio. Dico solo che potevamo fare meglio anche in quel caso…

39 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views