Inter-Liverpool è già da record ancora prima che si giochi: l’impressionante dato di San siro

Inter-Liverpool è la partita delle partite per il mondo nerazzurro. L'ha racchiusa in una frase lo stesso Simone Inzaghi, uno degli ultimi a vestire i colori interisti ma già da tempo calatosi alla perfezione nel suo nuovo ambiente: "I tifosi, il club gli stessi ragazzi si meritano di giocare una partita di questo spessore contro un avversario di assoluto blasone". Il Liverpool di Klopp, in panchina, e di Salah, van Dijk, Manè in campo è una squadra di livello assoluto, il top europeo che dirà a che punto sia la crescita della squadra nerazzurra a livello internazionale.
A fare da cornice a questo ottavo di finale che non vedrà più lo spauracchio dei gol ‘doppi' in trasferta c'è San Siro che raccoglie l'occasione di ospitare la Champions League in una gara ad eliminazione diretta attesa da 11 anni. Lo stadio milanese si è vestito a festa e il popolo nerazzurro, ancora una volta, non ha deluso le attese, malgrado difficoltà e restrizioni a fronte del Covid-19 che ne hanno limitato la capienza. Eppure, per una sera – anche con il 50% del pubblico presente – l'Inter ritroverà una platea che l'appoggerà raddoppiando gli sforzi, colmando i vuoti sugli spalti. I numeri ci sono tutti: 38 mila tagliandi andati a ruba in poche ore, un incasso – che di questi tempi è aria alpina – da 4 milioni di euro.
In attesa dello spettacolo sul rettangolo di gioco, ci sarà quello sugli spalti. Le curve di Inter e Liverpool sono quasi gemellate, nessuna tensione o problema legato alla gestione pubblica, l'accoglienza degli ultrà inglesi sarà esemplare (e verrà ripagata al ritorno ad Anfield dove i tifosi nerazzurri porteranno fiori in ricordo delle 96 vittime di Hillsborough dell'89). Non mancheranno i classici Vip in tribuna, da attori e artisti di cuore nerazzurri, ex campioni del Triplete, ct internazionali, atleti azzurri di altre discipline, nonché i rappresentati di Lega, per assistere all'evento.
Inter-Liverpool, comunque finirà ha già conquistato un nuovo record. San Siro – che oramai è destinato a lasciare spazio al nuovo che avanza con la Cattedrale, ufficializzata lo scorso dicembre e pronta fra una manciata di stagioni – ospiterà infatti una mole incredibile di televisioni accreditate per una copertura a livello globale. Mai, prima di questa sera, sono stati presenti così numerosi broadcaster: 30 troupe internazionali che detengono i diritti e trasmetteranno tutto ciò che accadrà dentro e intorno alla Scala del Calcio, dopo 11 anni tornata ombelico nerazzurro.