Inter, la Procura di Milano apre un fascicolo dopo l’esposto dei tifosi Juve: “Iscrizione irregolare”
L'esposto presentato da ‘Fondazione Jdentità Bianconera' contro l'Inter in relazione a presunte irregolarità per l'iscrizione dei nerazzurri all'ultimo campionato, ha portato la Procura di Milano ad aprire un fascicolo. Non ci sono indagati, né ipotesi di reato al momento ma il tutto è stato assegnato dal Procuratore della Repubblica, Marcello Viola, ai sostituti procuratori Giovanni Polizzi, Pasquale Addesso e Roberta Amadeo. Il loro compito sarà quello di valutare la fondatezza di quanto esposto dalla Fondazione.
Quest'ultima ha deciso di operare attraverso un team legale di 20 avvocati e un gruppo di lavoro che si occupa proprio di revisione contabile e analisi finanziaria. La denuncia da parte della Fondazione Jdentità Bianconera si base su presunte irregolarità e reati fallimentari che avrebbero minato la continuità aziendale dell'Inter per accedere al campionato di Serie A. In sostanza, si cercherà di capire se ci siano le condizioni previste dall'articolo 38 del codice della crisi d'impresa per presentare ricorso al Tribunale fallimentare per l'apertura della "liquidazione giudiziale".
Cosa contesta la ‘Fondazione Jdentità Bianconera' all'Inter
Si tratta in pratica dell'istanza di fallimento. La Fondazione, depositando l'esposto anche alla Covisoc, la Commissione di vigilanza della Figc, ha puntato i piedi proprio sui mancati requisiti minimi per l'iscrizione al campionato da parte dell'Inter. Si tratterà dunque di capire lo stato di insolvenza che al momento non è stato né vagliato né accertato dai magistrati milanesi. Nel frattempo la società nerazzurra, in queste ultime settimane, ha subito un ribaltone importante passando dalle mani di Zhang a quelle di Oaktree e anche questo punto è stato contestato dalla stessa Fondazione.
Un'azione che dimostrerebbe, sempre secondo la Fondazione, in maniera ancora più evidente queste presunte criticità. "Nei bilanci analizzati relativi agli ultimi sei anni, evidenziano risultati costantemente negativi – si legge in una parte dell'esposto -. L’unico modo di proseguire l’attività per un’azienda con questa situazione è che si proceda sistematicamente al ripianamento delle perdite, immettendo continuamente nuovo capitale". Ora sarà il tempo a dimostrare se possano essere fondate o meno le prove portate sulla scrivania della Procura di Milano.