Inter, Conte: “Sensi? Nuovo affaticamento, lo abbiamo tutelato. Eriksen? Soddisfatto”
Antonio Conte è soddisfatto per la vittoria in Coppa Italia che ha scacciato lontano i fantasmi della possibile crisi nerazzurra con la squadra già eliminata dall'Europa. Ma non è tutto oro ciò che luccica in casa interista perché a fronte di un quarto di finale raggiunto, ci sono alcune ombre che velano il sorriso del tecnico. Tra cui gli infortuni che non gli lasciano pace. Ultimo caso, poco prima dell'inizio della partita al Franchi in cui non è sceso in campo Stefano Sensi malgrado fosse stato inserito nell'11 titolare nella distinta data all'arbitro Massa.
Un contrattempo dell'ultimo istante che ha fermato nuovamente il giocatore che oramai non riesce più a uscire dal proprio personale calvario che lo costringe lontano dal calcio – tranne qualche sporadica apparizione – da inizio stagione. A svelare cos'è successo nei minuti imminenti al fischio di inizio è lo stesso Conte a spiegare nel post partita: "Il ragazzo in maniera onesta è venuto a parlarci, non se la sentiva di rischiare dopo aver sentito un problema ancora al polpaccio. Sapete che con Stefano c'è una situazione particolare, stiamo cercando di proteggerlo e anche io faccio il possibile. Se non è stato oggi, sarà per la prossima volta vederlo in campo, oggi è andata così".
Per Sensi la stagione attuale è più ricca di infortuni che di partite giocate. All'attivo, il centrocampista nerazzurro al momento ha – in tutte le competizioni – la pochezza di 9 apparizioni per un totale di 270 minuti. Dopo i problemi muscolari accusati ad ottobre e novembre non è mai riuscito più a riprendersi del tutto accusando costanti ricadute. Adesso, a Firenze, l'ultimo atto che ha spinto l'Inter a non rischiarlo preferendogli Vidal.
Poi, l'analisi della partita: "E' una gara che abbiamo meritato di vincere. Se non fossimo passati sarebbe stato un vero rammarico perché abbiamo giocato bene. Nell'insieme sono contento e soddisfatto anche per le prove dei singoli. Eriksen? Con il regista basso siamo scoperti nel ruolo, lui lo può fare. Anche perché avevo provato Barella con insuccesso. Stiamo coinvolgendolo in tutto, spero possiamo sfruttare il suo potenziale e farlo diventare valore aggiunto".