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Inter, Conte: “L’abbiamo pagata cara. Che sciocchi a buttare punti via così”

Inter raggiunta due volte dal Sassuolo che ha imposto il pareggio a San Siro (3-3) nel finale. Il risultato stoppa le ambizioni di rimonta dei nerazzurri nella corsa scudetto. Antonio Conte non nasconde la delusione in diretta tv: “Dobbiamo fare il massimo per non avere rimpianti, stasera ne abbiamo. Sui gol ci sarebbero tanti piccoli o grossi errori individuali da rivedere”.
A cura di Redazione Sport
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Sei gol a San Siro, tre negli ultimi dieci minuti. Tra Inter e Sassuolo finisce 3-3 in maniera rocambolesca. Un risultato scandito da errori clamorosi: il primo, quello di Gagliardini, che a un metro dalla linea, a portiere battuto, calcia sul palo una palla che andava solo accompagnata in porta; il secondo, quello di Candreva, che subentrato a Moses si perde Magnani e consegna il pareggio agli emiliani. Uno mezzo passo falso che mette la parola fine (o quasi) sulle ambizioni di rimonta dei nerazzurri in classifica. Lazio e Juventus ringraziano.

È un pareggio che ci rammarica e ci fa male – ammette Conte nelle interviste del dopo gara -. Abbiamo avuto siverse occasioni per chiudere la partita e non l'abbiamo fatto. Eravamo riusciti a fare gol a quattro minuti dalla fine e abbiamo concesso il pareggio. Dispiace, c'è molto rammarico. Nel calcio bisogna fare gol e non concedere in fase difensiva. Sui gol ci sarebbero tanti piccoli o grossi errori individuali da rivedere. Se buttiamo questi punti, dobbiamo cercare il perché è capitato di perderli in maniera sciocca.

Cosa ha detto nello spogliatoio alla squadra? Facile, facile immaginare quale sia stata l'espressione del tecnico. La sia faccia era tutto in programma… ma guai a parlare dei singoli. In diretta tv Conte non fa nomi e si concentra sulla prestazione complessiva e sul punto debole mostrato dalla squadra che, non solo ha sprecato ottime occasioni ma addirittura ne ha concesse. Il merito del Sassuolo? Averci creduto fino al termine, come non ha fatto l'Inter.

Dopo la partita difficilmente parlo. C'era delusione da parte di tutti, perché lo sforzo è stato enorme – ha aggiunto l'allenatore nerazzurro -. Potevamo portare a casa la partita, dispiace. Nelle ultime tre gare abbiamo creato tanto ma abbiamo capitalizzato poco. Abbiamo concesso tre gol e bisogna fare più attenzione.

I dettagli fanno la differenza. Antonio Conte lo ripete dinanzi al microfono e alimenta il rammarico per una partita che sembrava in pugno e poi è svanita in maniera incredibile subendo per due volte la rimonta.

Purtroppo ne abbiamo pagato le conseguenze, è successo contro il Sassuolo in campionato come contro il Napoli in Coppa Italia. L'unica cosa che posso fare è continuare a lavorare per far crescere questo gruppo, per alzare il livello ed evitare che questi dettagli spostino in negativo il risultato.

Restare nella scia della Juventus e della Lazio mette la strada in salita. Pendenza massima. Difficile colmare il gap quando sulle spalle porti un fardello di rimpianti. Quello che lascia il pareggio col Sassuolo è colmo anche di rabbia per le disattenzioni fatali. Sbavature non da squadra che vuole competere per lo scudetto. Fin dove può arrivare questa Inter?

Dove possiamo arrivare sinceramente non lo so – ha concluso Conte -. Vorrei vincere le restanti 11 partite, la mentalità che voglio trasferire è questa. Puntare sempre al massimo. Poi, se ci sono squadre migliori di noi, tanto di cappello. Ma dobbiamo fare il massimo per non avere rimpianti, stasera ne abbiamo.

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