Inter, Conte: “Ci vuole più cattiveria, nel calcio se non segni non vinci”
Salvato al 92esimo dalla zampata decisiva di Perisic, Antonio Conte ha lasciato San Siro con molta rabbia in corpo. Il tecnico nerazzurro, prima di varcare i cancelli dello stadio milanese, si è però fermato davanti ai microfoni di Sky per commentare il pareggio contro il Parma: "È stata una partita sofferta per il risultato – ha spiegato il tecnico – Abbiamo fatto la partita, dominato e rischiato di perderla. Nel calcio se non segni non vinci".
"Per l'ennesima volta abbiamo sbagliato tanto, e questo non va bene perché con quello che riusciamo a creare bisogna far gol. È mancata cattiveria sotto porta, determinazione, quella che ha avuto il Parma che ha tirato due volte e fatto due gol. Non è la prima volta che accade, è ora è giusto guardarsi dentro, migliorare e aumentare la determinazione e la cattiveria. Oggi ne stavano pagando le conseguenze".
La strigliata di Conte ai suoi giocatori
A pochi giorni dal big match del ‘Bernabeu' contro il Real Madrid, Antonio Conte ha così cercato di spronare i suoi giocatori: "La fase offensiva è stata importante, ma è mancata la realizzazione e non solo da parte degli attaccanti. Siamo stati decisamente imprecisi e molli, ed è per questo che oggi stiamo parlando di un altro pareggio. Spiace, ho poco da dire sull'impegno, ma non basta. Ci deve essere più determinazione e più precisione".
"Spesso le squadre non arrivano a tirarci in porta, o quando lo fanno hanno una percentuale realizzativa molto alta. Ci gira male? Non voglio parlare di sfortuna, le partite come queste, dove stradomini, se c'è ambizione di voler competere con le altre squadre vanno vinte. L'episodio del rigore su Perisic? Non ne voglio parlare, lo hanno già fatto i dirigenti. Oggi il Parma ha cambiato sistema di gioco per cercare di limitarci. Gli avversari ci rispettano e quindi per noi c'è una maggiore difficoltà. .