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Inter, Conte ci mette la firma: “Esposito? Ha davanti a sé un avvenire importante”

Al termine della partita vinta contro il Genoa, il tecnico nerazzurro ha elogiato la prova dei suoi ragazzi e soprattutto del Bay attaccante classe 2002: “Da questa estate, quando sembrava proprio un bambino, è cresciuto tanto. E l’avevo detto dopo il ko di Sanchez che non avrei avuto paura a farlo partire dal primo minuto”.
A cura di Alberto Pucci
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Antonio Conte può ritenersi soddisfatto. Dopo le parole pronunciate in conferenza stampa, il tecnico nerazzurro ha infatti visto i suoi ragazzi interpretare al meglio e vincere la partita contro il Genoa. Il successo è dunque un bel regalo di Natale per l'Inter, che ora può festeggiare la fine del 2019 con il primo posto in classifica in coabitazione con la Juventus.

"Abbiamo fatto una buonissima partita sotto tutti i punti di vista, nonostante le assenze e le condizioni di alcuni giocatori che non erano al 100% – ha spiegato il mister salentino a Sky – La squadra è cresciuta e se oggi siamo a 42 punti dobbiamo dire grazie al lavoro che stiamo facendo, e alla professionalità di questi ragazzi che si sono messi totalmente a disposizione. In questo periodo difficile, tutti si sono responsabilizzati. Anche chi ha giocato pochissimo".

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I complimenti a Sebastiano Esposito

Tra gli eroi della serata c'è certamente Sebastiano Esposito. Il giovane attaccante classe 2002, in campo al posto dello squalificato Lautaro Martinez, ha giocato una buona partita e si è anche tolto la soddisfazione di segnare il suo primo gol in Serie A: "Da questa estate, quando sembrava proprio un bambino, è cresciuto tanto – ha aggiunto Conte – E l'avevo detto dopo il ko di Sanchez che non avrei avuto paura a farlo partire dal primo minuto. È un ragazzo sveglio, che ha un avvenire importante davanti. Poi a livello famigliare ci sarà un grande aiuto, e io aiuterò loro. Sono contento per lui e per tutti i ragazzi".

"Bisogna credere e pensare a noi stessi e 42 punti, onestamente, è un bel Natale. Sono contento per tutti quanti. Ma ricordo che è già capitato all'Inter di essere in testa a dicembre e poi arrivare in Champions all'ultima giornata. Cammino difficile, ma anche stimolante per tutti quanti – ha concluso – Una letterina di Natale a ‘Babbo Marotta'? No, perché mancherei di rispetto a un gruppo di ragazzi straordinari che mi sta dando tutto".

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