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Inter, Conte: “Basta parlare di Eriksen, se merita gioca. Equilibri? Li abbiamo sempre avuti”

Antonio Conte non ha nascosto tutta la sua insofferenza per le continua domane su Eriksen: “Non sopporto più parlare di lui quando ci sono altri che giocano meno o non giocano. Se merita scende in campo altrimenti no. La partita? L’abbiamo dominata, poi la si sblocca quando si riesce ma siamo stati bravi, abbiamo dimostrato di avere equilibri che ci contestate”
A cura di Alessio Pediglieri
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Dopo la vittoria di Genova, Conte è più tranquillo. Ha ritrovato una squadra capace di gestire le difficoltà e amministrare il vantaggio senza subire gol. Un fatto importante di questi tempi in cui ad ogni gara Handanovic ha dovuto raccogliere almeno una palla in porta: "Fate bene a parlare di numeri ed è giusto dire che abbiamo subito troppe reti. Oggi nessuna anche se abbiamo subito diversi tiri. Poi a volte capita prenderne meno e ritrovarsi a rincorrere". Dunque, per il tecnico nerazzurro tutto bene anche se c'è stato un particolare che non lo ha lasciato sereno.

Si chiama Eriksen, Chris Eriksen questo particolare che turba le conferenze e le dichiarazioni post partita di Antonio Conte. Non perché il giocatore giochi male, non entri nelle manovre o abbia atteggiamenti particolari. Il fastidio nasce dal morboso interesse nei confronti del giocatore da parte della stampa che non appena può chiede delucidazioni sul suo rapporto con l'ambiente nerazzurro: "Dovete finirla di parlare sempre e solo di Eriksen" ha sottolineato Conte "E' semplice: se merita gioca, se non merita sta in panchina come tutti. Lui si applica, noi stiamo cercando di metterlo nelle migliori condizioni possibili. Mi dà fastidio parlare sistematicamente di lui e magari non parlare di altri che erano in panchina o hanno giocato dieci minuti. Sta con noi e non è un problema, speriamo lo sia per gli avversari"

Detto di Eriksen, poi l'attenzione si sofferma sulla prova generale dell'Inter che torna con tre punti pesantissimi: "Abbiamo comandato la partita dall'inizio, poi la sblocchi quando puoi. a volte prima a volte con calma. Equilibri? Li abbiamo sempre avuti anche con giocatori offensivi in campo: non siamo dei pazzi che si buttano in avanti senza motivo".

Quindi i singoli, da Ranocchia a Bastoni, fino al solito risolvi partite Lukaku: "Romelu è un diamante grezzo che sto cercando di plasmare. E' cresciuto tantissimo, può migliorare ancora nei passaggi e nelle sponde oltre che nella difesa di palla. Bastoni ha reagito bene, ha tenuto bene il campo e oggi ha dimostrato che se gioca con chi conosce a memoria i nostri meccanismi la difesa sa reggere. Kolarov? Dategli tempo, può giocare a tre. Avete visto Ranocchia? Doveva andarsene non giocava da mesi ed è stato perfetto".

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