Inter-Brescia 6-0: Goleada nerazzurra con sei marcatori diversi, Rondinelle verso la retrocessione
Tutto facile, facilissimo. Oltre le migliori aspettative, per l'Inter di Antonio Conte, contro un Brescia che a San Siro è parso ormai rassegnato alla retrocessione in Serie B. I nerazzurri si sono imposti con un 6-0 che racconta in modo efficace l'andamento della partita: dominata sin dai primi minuti, senza mai trovare un'opposizione adeguata da parte degli avversari. Conte può sorridere e sperare in un rallentamento di Juventus e Lazio. Difficile, ma chissà.
L'equilibrio tra Inter e Brescia dura pochi minuti, quelli che bastano per l'unico, vero spavento dalle parti di Handanovic: Young sbaglia in zona rischiosa, ma Donnarumma non capitalizza e spara alto sopra la traversa. Appena due giri di lancette e arriva la svolta della partita, quella che incanala l'incontro verso una comoda passeggiata per la squadra di Conte. È lo stesso Young a trovare il gol con un bel destro al volo, dopo una buona combinazione sul versante opposto tra Moses e Sanchez. L'incontro si mette su binari congeniali al piano partita dell'Inter, che continua a spingere e punisce per la seconda volta un Brescia smarrito: al 19′ Moses viene atterrato in area di rigore da Mateju e Sanchez trasforma senza problemi dal dischetto. I ritmi della partita li fa l'Inter, che rallenta e accelera a piacimento, e trova anche il gol del 3-0 prima dell'intervallo: la firma è di D'Ambrosio, che si inserisce bene in area per lo stacco vincente.
La ripresa è viva quanto può esserlo una partita di fatto già decisa, con un'enorme differenza tecnica tra le due squadre. Dal Brescia arrivano un paio di guizzi a certificarne la presenza sul prato di San Siro, ma è l'Inter a trovare ancora il gol, con l'incursione di Gagliardini sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il centrocampista sorride e si scrolla di dosso, definitivamente, l'errore a porta vuota contro il Sassuolo. La girandola dei cambi modifica il volto delle due squadre ma non incide in alcun modo sulla dinamica della gara. Anzi, consente all'Inter di trovare anche quinto e sesto gol, con Eriksen, entrato nel finale di partita insieme a Lukaku per cercare gloria nella partita più facile della stagione nerazzurra, e Candreva.
