Inter ancora sconfitta e fuori dalla zona Champions ma Inzaghi guarda oltre: “Milan solo a 2 punti”
Per l'Inter di Inzaghi un punto in cinque partite e un crollo verticale in classifica che non ha scusanti, nemmeno il possibile approdo in semifinale di Champions League. Perché la priorità è programmare al meglio la prossima stagione e doverlo fare puntando tutto su una eventuale vittoria in coppa quest'anno appare oltremodo un azzardo superiore alle reali potenzialità della squadra.
Così il ko con il Monza diventa forse determinante per inquadrare l'attuale stagione nerazzurra: insufficiente sotto ogni punto di vista. Come oramai capita troppo di frequente: "Terracciano, Ochoa e Di Gregorio hanno parato tutto, questa è stata la fotocopia delle gare con Fiorentina e Salernitana"
Un'analisi amara ma realistica perché i numeri, i dati e le sconfitte (11) sono lì a testimonianza a sottolineare che non basta più la carta velina del bel gioco e della sfortuna per giustificare la caduta libera che sta compiendo da inizio di aprile. "Un passo negativo" ha ammesso nel post partita di Inter-Monza Inzaghi "e non va bene perché abbiamo rallentato ancora il nostro passo in campionato. Gli attuali risultati non ci stanno dando ragione, questo è un motivo di riflessione anche perché nel secondo tempo abbiamo perso distanze e lucidità. Abbiamo fatto un buon primo tempo, meritavamo il vantaggio. Poi ci siamo innervositi per la vittoria."
Se prima c'era un'Inter che non macinava in trasferta, oggi ce n'è un'altra che anche in casa fa acqua da tutte le parti in un trend che oramai sembra offrire lo stesso spartito, spingendo i tifosi a rumoreggiare: "Prima avevamo un problema lontano da San Siro, non riuscivamo ad esprimerci. Ora abbiamo perso davanti ai nostri tifosi" ha ammesso un deluso Inzaghi: "questo ci deve preoccupare, ci stiamo lavorando e stiamo provando a migliorare"
Il problema cronico è l'attacco, con uno score oramai imbarazzante: nelle ultime cinque partite solo 2 reti, zero gol nelle ultime tre giocate a San Siro, peggior risultato di sempre nella storia del club. "Non siamo sui nostri livelli in attacco nel 2023" ha infatti amaramente ammesso il tecnico, "e la squadra crea e propone ma stiamo concretizzando meno di quanto ci aspettassimo. Abbiamo fatto 16 mesi a segnare a ripetizione, ora stiamo concretizzando meno, con gli attaccanti in primis. Dobbiamo avere più determinazione".
Una situazione più che difficile, da cui uscirne solamente con i risultati e gli obiettivi su tutti i fronti. Anche in campionato dove sono arrivate critiche viste le prestazioni al contrario delle gare di Coppa: "Non è assolutamente vero che non abbiamo motivazioni in campionato, abbiamo numeri migliori in Serie A che in Europa e questa gara l'avevamo preparata bene" ha ribattuto alle accuse Inzaghi. "Noi non abbiamo lasciato nulla indietro. Abbiamo giocato le coppe al meglio e in campionato sentiamo il peso di dover vincere.
Ora è più facile entrare in Champions vincendola? Siamo comunque a soli 2 punti dal Milan, abbiamo tutte le carte in regola per farcela e rientrare in Champions. Abbiamo ancora 8 partite" ha concluso Inzaghi, "possiamo recuperare anche se questi punti persi così pesano".