Sensi, stagione maledetta: quinto infortunio. Il riscatto costerà all’Inter 25 milioni
In occasione della partita con la Sampdoria, Antonio Conte non potrà ancora una volta contare su Stefano Sensi. Il giovane centrocampista di Urbino, che contro il Napoli in Coppa Italia è entrato nel finale, si è infatti nuovamente fermato a causa di un risentimento muscolare ai flessori della coscia destra, e dovrà attendere gli esami strumentali dei prossimi per capire l'entità dell'infortunio e quando potrà tornare a disposizione del mister nerazzurro.
Per l'ex ‘playmaker' del Sassuolo, il campionato 2109/20 si è trasformato in un lungo calvario costellato di guai fisici. Quello rimediato alla Pinetina, è infatti il quinto stop in infermeria da quando veste i colori dell'Inter: un problema non da poco, che in qualche modo sta innervosendo società, tecnico e tifosi. Dopo l'ottimo inizio di campionato, Sensi è dunque costretto a fare i conti con un fisico che, sul più bello, ha deciso di voltargli le spalle.
Eriksen e la variante tattica di Conte
Punto di riferimento anche per la nazionale di Roberto Mancini, che rispetto a Conte ha la fortuna di poterlo aspettare ancora per diversi mesi, Sensi rischia inoltre di diventare un caso diplomatico per Inter e Sassuolo: club che, qualche settimana fa, hanno trovato un ‘gentlement agreement' (frutto dell'ottimo rapporto tra i due a.d. Marotta e Carnevali) per il riscatto obbligatorio del suo cartellino (25 milioni).
A solo due giorni dalla ripresa del campionato, Antonio Conte è dunque costretto a mettere da parte il 3-5-2 (di cui Sensi era un perno fondamentale) e tornare a lavorare sul 3-4-1-2 già visto in campo nella semifinale di Coppa Italia contro il Napoli. A trarre vantaggio dal nuovo infortunio del centrocampista di scuola Cesena sarà Christian Eriksen: destinato a vestire i panni del trequartista, proprio come ha fatto al San Paolo pochi giorni fa.