Insulti razzisti a Tchaouna durante Twente-Lazio, il racconto di Baroni: costretto a sostituirlo
La Lazio vince ed è al primo posto nella classifica generale di Europa League insieme a Tottenham e Anderlecht a punteggio pieno con 9 punti. I biancocelesti hanno battuto il Twente 0-2 in Olanda vivendo un finale di partita a dir poco nervoso. Protagonista è stato Loum Tchaouna che oltre ad essersi messo più volte in evidenza durante la partita, è stato immortalato dalle telecamere in un momento di puro nervosismo. Dopo il gol dello 0-2 messo a segno da Isaksen è successo qualcosa che ha disturbato molto l'ex attaccante della Salernitana.
Tchaouna è stato trattenuto dai compagni, era fuori controllo, nessuno riusciva a calmarlo e nessuno è stato in grado di capire cosa stesse accadendo. Fino a quando mister Baroni, che in quel momento stava effettuando la sostituzione di Pedro, ha deciso di lasciare sul terreno di gioco lo spagnolo optando per cambiare proprio il francese. Tchaouna capisce che forse era quella la decisione migliore e quando dalla panchina qualcuno gli chiede cosa fosse accaduta lui inizia a mimare il gesto e il verso della scimmia facendo capire di aver subito un insulto razzista.
"Siamo sempre un po' lì, credo lui abbia percepito degli ululati – ha raccontato a fine partita Baroni ai microfoni di Sky rispondendo a chi gli chiedeva cosa fosse accaduto -. Abbiamo cercato di tranquillizzarlo". L'allenatore della Lazio si aspetta anche lui provvedimenti da parte della Uefa e spiega anche il perché: "Il quarto uomo ha capito che io stavo cambiano Pedro ma poi ho deciso per Tchaouna – conclude il tecnico biancoceleste -. Non aveva più le condizioni mentali per stare dentro al campo".
Il possibile intervento della Uefa dopo quanto accaduto
Il francese sembra infatti piuttosto nervoso e si siede in panchina senza riuscirsi a calmare. Al suo fianco c'è Dia, suo compagno anche alla Salernitana che gli chiede di tranquillizzarsi ma senza ottenere nulla. Tchaouna dalla panchina alza il braccio e parla ad alta voce quasi a volersi sfogare. Non è chiaro se l'insulto sia partito da uno dei suoi avversari o da qualcuno presente sugli spalti ad assistere alla partita. Sta di fatto che Baroni ha confermato tutto spiegando come la Uefa possa intervenire a seguito di un'eventuale nota del quarto uomo sull'accaduto.