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Insulti a Deeney che ha paura di giocare: “Spero che tuo figlio prenda il coronavirus”

Troy Deeney del Watford è uno dei calciatori che ha manifestato perplessità sulla ripresa in sicurezza della Premier League. Ha paura di restare contagiato e trasmettere il Covid-19 al figlioletto di cinque mesi. Il giocatore ha raccontato di aver ricevuto insulti pesanti: “Hanno augurato al mio bambino di prendere il coronavirus”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Spero che tuo figlio prenda il coronavirus". Troy Deeney è finito nel mirino degli ‘hater', gli odiatori seriali che utilizzano i social come strumento per attaccare i loro obiettivi, da quando ha confessato perplessità e timori sulla possibilità che la Premier League torni in campo. L'attaccante del Watford ha raccontato alla Cnn gli insulti che ha ricevuto per aver espresso tutti i suoi dubbi sull'opportunità che riparta la stagione e sul protocollo che non è garanzia di sicurezza per tutti gli atleti. Del resto, all'interno dello stesso club sono emerse criticità: la positività di Adrian Marappa e due membri dello staff.

Suo figlio, Clay, ha cinque mesi e nelle scorse settimane ha avuto problemi respiratori. Il piccolo è guarito ma le sue condizioni hanno reso più apprensivo il papà giocatore alla luce della situazione contingente. "Potrei trasmettere a lui il morbo mettendo in pericolo la sua vita", ha ammesso nell'intervista che gli ha attirato le critiche violente.

Stesso timore paventato da N'Golo Kanté – che ha chiesto al Chelsea il permesso di allenarsi da solo (e lo ha ottenuto) – e dal manager del Bournemouth, Eddie Howe, scosso per quanto accaduto al portiere Ramsdale. Negativo al primo test, è stato trovato successivamente positivo al morbo ("devo averlo contratto al supermercato o mentre facevo benzina", ha spiegato). E gli ultimi quattro casi rilevati dall'ennesimo screening svolto sui calciatori della Premier non aggiungono elementi di serenità.

Quando ho letto alcuni commenti su mio figlio mi sono imposto di non rispondere anche se è stato difficile – le parole di Deeney alla Cnn -. Mi dicevano: Spero che prenda il coronavirus. Ho preferito non replicare per fermare l'ondata di odio. Quanto accaduto a me è successo anche ad altri calciatori che, una volta espressi dubbi e paure, sono stati maltrattati e presi di mira.

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