Insigne sorpreso dalla Major League: “Qui si corre tanto, a livello fisico è impegnativa”
Due ferite che ancora sanguinano. La nostalgia di Napoli. Un campionato, la Major League, che lo ha sorpreso. Lorenzo Insigne è in Canada, ha scelto il Toronto quale ‘mattonella' della carriera da cui ripartire dopo la Serie A e la maglia azzurra (quella del club e della Nazionale). Lì, in Canada, ha portato con sé la famiglia e nella valigia dell'emigrante anche i ricordi. Quelli più belli e quelli più brutti.
Due cose proprio non riesce a dimenticare. L'ex capitano dei partenopei le definisce "ferite". Sono ancora aperte, fanno male. Nemmeno il viaggio dall'altra parte del mondo è servito a chiudere del tutto con il passato. Come potrebbe? Le emozioni forti ti scavano dentro.
Lo scudetto perso in albergo con la squadra della ‘grande bellezza' di Sarri e per due volte la mancata qualificazione con l'Italia ai Mondiali. Un chiodo fisso e un tormento. Due cicatrici che porta addosso come segni della battaglia. Ci passa una mano sopra e in mente gli ritornano le sensazioni da brividi e i silenzi troppo duri da raccontare.
"Non partecipare due volte a un Mondiale è durissima, soprattutto vederlo dalla tv – ha ammesso nell'intervista a Rai Radio 1 – E da tifoso del Napoli perdere uno scudetto come è successo a noi fa ancora più male. Sono due ferite aperte e spero che piano piano si chiudano. Io spero che sia la Nazionale sia il Napoli arriveranno il più in alto possibile".
Il ‘magnifico' è ripartito da zero. Da un rigore sbagliato e da una rete segnata con stile e potenza, accantonando per una volta quel ‘tiroaggiro' che è divenuto un marchio di fabbrica. Da un torneo che non è l'ombelico del mondo ma è sbagliato prenderlo sotto gamba. Le parole di Insigne spiegano bene quali sono state le prime impressioni al debutto.
"Sono rimasto sorpreso dalla Major League – ha aggiunto l'esterno napoletano -. Le strutture sono tutte buone, i campi nuovi, gli stadi belli, e anche a livello fisico è molto impegnativo… si corre tanto".
Gira e rigira, la testa arriva sempre lì: al Napoli che inizierà il campionato di Serie A con il Verona. Tra le curve della memoria quella con gli scaligeri fu un tornate da sbandata paurosa… mandò il Napoli fuori strada e costò la qualificazione in Champions all'ultima giornata. "Appena avrò tempo tornerò sicuramente, per trovare amici e parenti, e seguire il Napoli da vicino – le ultime parole con il cuore gonfio di commozione -. Di Napoli mi manca tutto".