Insigne segna, Osimhen non esulta e va via: cosa è successo tra gli attaccanti del Napoli
Notte memorabile per il Napoli, l'ennesima in questo avvio di stagione molto fortunato. La squadra di Luciano Spalletti, squalificato e sostituito da Domenichini, ha battuto con un perentorio 3-0 il Bologna. C'è però un'unica nota stonata, ovvero quella relativa al possibile dissidio tra Lorenzo Insigne e Victor Osimhen in occasione del secondo rigore battuto e segnato dal capitano, quello del definitivo 3-0.
Quando Lorenzo Insigne si è presentato sul dischetto pronto per la battuta, Victor Osimhen si è messo in disparte quasi come se non gli interessasse e non pronto dunque a fiondarsi sulla sfera per un'eventuale ribattuta. Dopo la realizzazione del Magnifico, il nigeriano ha stupito ulteriormente tutti: invece di correre verso il compagno come hanno fatto tutti gli altri giocatori del Napoli per celebrare il gol, l'ex Lille si è girato mestamente e senza il minimo cenno di un festeggiamento è tornato verso il centro del campo.
Una reazione a dir poco insolita, considerando tra l'altro che in precedenza, Osimhen si era comportato normalmente, esultando in entrambe le reti, di Fabian Ruiz e ancora di Insigne. Koulibaly e Anguissa, mentre gli altri giocatori del Napoli festeggiavano insieme al capitano, hanno notato il disappunto del compagno di squadra e si sono precipitati a calmarlo, per evitare possibili strascichi.
Tutto potrebbe essere figlio di quanto accaduto qualche minuto prima, dopo che Osimhen è riuscito a conquistare il calcio di rigore. Un penalty che probabilmente il centravanti avrebbe voluto segnare, visto che in tutti i modi ha provato a mettere il suo nome sul referto dei marcatori senza fortuna. Quando si è avvicinato al capitano, ovvero al rigorista del Napoli che già aveva realizzato il primo penalty, però nessun "regalo" con Lorenzo che si è preso la responsabilità della battuta anche del secondo rigore della serata. E chissà che poi i due non si siano chiariti nello spogliatoio.