Insigne scopre un Toronto allo sbando: è penultimo in classifica (ma non può retrocedere)
Una presentazione spettacolare, l'attesa per il loro arrivo e la consapevolezza di aver messo a segno due colpi assolutamente di valore. Il Toronto sapeva che con l'arrivo di Lorenzo Insigne e Mimmo Criscito avrebbe fatto un salto di qualità notevole e per questo punta molto sui due giocatori italiani arrivati da Napoli e Genoa per tentare una rimonta. Già, perché in attesa di capire se il club canadese riuscirà ad aggiudicarsi anche Federico Bernardeschi, c'è una classifica da sistemare. Al momento infatti, gli ex capitani di Napoli e Genoa hanno trovato in questa loro nuova esperienza un Toronto penultimo in classifica e a 7 punti dalla zona playoff.
Attualmente la squadra è ferma infatti a 19 punti distante da Charlotte, ultimo posto disponibile per i playoff, a 26. Il campionato finirà a novembre e c'è ancora tempo per ribaltare tutto ma sicuramente Insigne e Criscito dovranno trovare subito la condizione per raddrizzare una posizione a dir poco complicata. I due italiani troveranno dunque una situazione allo sbaraglio una volta rientrati in gruppo e con un minimo di preparazione nelle gambe. Solo una cosa possono già scongiurare: la retrocessione.
La prima classificata di ogni Conference – Eastern e Western – si qualifica direttamente per i quarti di finale dei playoff, mentre le squadre che si sono invece posizionate dalla seconda alla settima casella disputano un turno preliminare. Le 14 squadre qualificate danno vita a dei play-off per stabilire la vincitrice del campionato, con partita di andata e eliminazione diretta da giocarsi sul campo della squadra che si è posizionata meglio nella stagione regolare.
Così come accade già alle altre grandi leghe americane di sport professionistici però, non è prevista alcuna retrocessione né promozione, al massimo vengono inserite nuove squadre (franchigie) col passare degli anni, aumentando il numero di club presenti nel campionato, pur senza cambiare il numero di partite da disputare durante l'anno. Ecco perché almeno da questo punto di vista Insigne e Criscito potranno dormire sonni tranquilli, una cosa diversa rispetto a quanto accade in Italia e nel resto d'Europa.
Contrariamente a Insigne, Criscito ha già giocato 80 minuti nel suo esordio da titolare a Toronto contro San Jose nella sfida terminata con il punteggio di 2-2. La sconfitta contro Chicago Fire della scorsa notte però ha fatto ripiombare nuovamente nella crisi la squadra di Bradley schiacciata 2-0 da Shaqiri e compagni e con Criscito entrato solo nella ripresa. Bisognerà attendere il rientro effettivo di Insigne in squadra per capire se realmente il Toronto riuscirà ad uscire dalla crisi con l'ex Napoli oppure, dopo acquisti di questo tipo, possa rischiare di restare addirittura fuori dai playoff.