Insigne scoppia in lacrime dopo la fine di Napoli-Roma: saluta tutti e se ne va
L'avventura del capitano Lorenzo Insigne nel suo Napoli sta per volgere al termine. A fine stagione il 31enne di Frattamaggiore si trasferirà a parametro zero in Canada avendo ceduto alle ricche lusinghe dei canadesi del Toronto FC e lascerà dunque la squadra in cui è cresciuto la Serie A per cominciare la nuova esperienza in MLS.
Per questo, più di tutti gli altri, l'attaccante partenopeo voleva conquistare il terzo scudetto della storia del club lasciando così un ricordo indelebile ai suoi tifosi ed è dovuta a ciò anche la sua reazione dopo il pareggio casalingo contro la Roma della 33ª giornata, che diminuisce le possibilità di centrare il titolo per la squadra di Spalletti.
Al fischio finale del match del Maradona, Lorenzo Insigne ha infatti mostrato prima un grande nervosismo uscendo dal campo prendendo a calci una bottiglietta d'acqua e andandosi a sedere sconsolato sulla panchina. Poi, rialzatosi, l'attaccante campano si è diretto verso la curva dei tifosi più caldi del Napoli per salutarli ma è proprio in quel momento che la delusione (e forse anche la consapevolezza del fatto che si tratta di una delle sue ultime volte in quello stadio con la maglia azzurra) ha il sopravvento.
Insigne infatti, non essendo riuscito a trattenere le lacrime, è scoppiato in un pianto che racconta tutto il suo stato d'animo nel momento in cui il suo addio si fa sempre più vicino e il sogno di lasciare la squadra del suo cuore regalando uno storico scudetto, che con la trasformazione del calcio di rigore dell'1-0 aveva alimentato, sembra invece quasi svanito dopo la doccia fredda del gol di El Shaarawy che ha permesso alla Roma di pareggiare in extremis portando i partenopei a -4 dalla vetta (potenzialmente a -5 considerando la partita che l'Inter deve ancora recuperare).
Alla fine dell'incontro anche l'allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha commentato le lacrime di Lorenzo Insigne al termine del match contro la Roma: "Non l'ho visto ma credo che l'avvicinarsi dell'addio alla squadra per cui hai sempre giocato ti provoca delle sensazioni particolari – ha infatti detto il tecnico partenopeo riguardo al pianto del suo capitano nel momento in cui è andato a salutare i suoi tifosi sotto la Curva -. Ha giocato una buona partita prendendosi le sue responsabilità".