Insigne rivela il ‘segreto’ del suo colpo vincente: “Il ‘tiraggiro’ è di Del Piero non mio”
Lorenzo Insigne è stato uno dei grandi protagonisti degli Europei vinti dall'Italia la notte dell'11 luglio 2021 a Wembley contro l'Inghilterra. Un percorso vincente culminato proprio con il successo contro la nazionale di Southgate ma che prima aveva visto il capitano del Napoli come grande trascinatore del gruppo allenato da Roberto Mancini. Nel corso del Festival dello Sport di Trento, Insigne è intervenuto in videoconferenza per parlare delle emozioni di quel trionfo azzurro e di alcuni retroscena che hanno reso a dir poco magiche quelle settimane.
Insigne trascinò l'Italia alla semifinale degli Europei contro la Spagna riuscendo ad incidere al meglio con un gol da sogno contro il Belgio ai quarti di finale. Inizio d'azione palla al piede da sinistra per poi accentrarsi sul destro e mettere a segno un gol da applausi. Un'immagine rimasta stampata nella memoria dei tifosi italiani ma anche di chi non ha potuto non apprezzare quel gesto tecnico dell'attaccante del Napoli. La riproposizione del famoso ‘tiraggiro' che ha incantato il mondo intero e che è diventato in poco tempo un autentico marchio di fabbrica di Insigne.
Ecco, proprio a tal proposito, il capitano del Napoli ha voluto sottolineare al Festival dello Sport la reale paternità di quel colpo. Non una giocata coniata da lui, anche se personalizzata nel corso degli anni, ma ripresa dal suo grande idolo di sempre. "Il tiro a giro è di Alex Del Piero, non è mio – ha sottolineato il giocatore – Mancini mi dice di tirare sul primo palo che non se lo sarebbero aspettati, ma è più forte di me". In realtà già lo scorso anno Insigne rivelò quest'aspetto: "Mi ispiravo a Del Piero da ragazzino, il tiro a giro nasce guardando le sue perle".
La questione rinnovo col Napoli da risolvere: "Non è facile"
Nel corso del suo intervento in videoconferenza, Insigne ha però anche parlato della vicenda legata al suo rinnovo contrattuale. Le parti sembrano vicinissime nei giorni scorsi e invece è stato proprio il capitano azzurro a gettare ombre su un accordo che in realtà sembra essere ancora molto lontano: "Ho un contratto fino al 2022 e voglio stare solo concentrato sul campo – ha dichiarato Insigne – il mio procuratore ha parlato con il presidente ma non è una questione facile".
Insigne ha poi affrontato anche gli argomenti riguardanti le emozioni vissute dopo la vittoria degli Europei: "Dopo la finale eravamo a piangere io, Immobile e Verratti – ha aggiunto – Siamo contenti di quello che abbiamo fatto perché siamo una famiglia". A tal proposito, il capitano del Napoli ci tiene a prendere le difese dell'amico e compagno di squadra, Gigio Donnarumma, dopo i fischi di San Siro contro la Spagna. "Ricordiamoci che in finale abbiamo sbagliato due rigori e lui ne ha parati tre – ha detto – Una fortuna avere Gigio in porta".
