Insigne non vedrà Juventus-Napoli: “Devo andare a prendere i miei figli a scuola”
Lorenzo Insigne per tanti anni è stato un grande protagonista del calcio italiano, ha vestito a lungo la maglia del Napoli, dei partenopei è stato anche il capitano, ha vinto tre trofei ma non è riuscito a conquistare lo Scudetto. Insigne ora è in Canada, si trova bene, vive un altro calcio e in una lunga intervista ha parlato della sua vita attuale, dei suoi rimpianti e del suo vecchio club, ma pure di Juventus-Napoli, che non riuscirà a vedere per più di un quarto d'ora.
La vita di Insigne in Canada
Andando in Canada, a Toronto, Insigne ha cambiato totalmente vita e oltreoceano si trova bene, pure se la lingua, l'inglese, resta il suo tallone d'Achille: "Non me l’aspettavo, ma io e le mia famiglia stiamo benissimo, al di là dell’inglese, che non parlo. Purtroppo non l'ho studiato da piccolo e questo ha inciso tanto, ma mi faccio capire a modo mio. Il clima invernale per fortuna lo becco poco, torno a Napoli a gennaio e poi in pre-season in posti caldi. Il campionato non è al livello di quelli europei, stanno provando a farlo crescere, ma al di là di tutto si sta molto bene".
Il sogno scudetto e Osimhen
Il Napoli è sempre nei suoi pensieri e con sé porta sempre un rimpianto, quello di non aver vinto lo scudetto: "Sono orgoglioso di aver giocato con la maglia azzurra per tanti anni. Il presidente va ringraziato per aver portato il Napoli in alto e poi è arrivato lo scudetto. Sono sempre stato e sarò sempre tifoso del Napoli. Ma come ho sempre detto non nego che avrei voluto vincere lo scudetto anche io, ma il calcio è così. Questo discorso vale anche per Koulibaly, Mertens, Hamsik, Callejon, Albiol, Jorginho".
Poi ha parlato anche dell'addio di Osimhen: "Non mi aspettavo firmasse per il Galatasaray. Victor è un ragazzo intelligente, avrà fatto le sue scelte. Gioca con Mertens, vedo che si divertono".
Juve-Napoli: "Riesco a vedere gli ultimi minuti"
Nell'intervista al Corriere dello Sport Insigne ha parlato anche di Juventus-Napoli e ha dichiarato che non riuscirà a vederne tanta di partita: "Per me è sempre stata una sfida importante, per la rivalità che c’è significa tanto. Sarà sicuramente una bella sfida tra due squadre nuove e con due allenatori diversi: un bello spot per il calcio italiano. Non so se riuscirò a vederla, giocherò in trasferta, ma ci proverò. Di solito a quell’ora, visto il fuso orario, vado a prendere i bimbi a scuola. Riesco a vedere gli ultimi 10-15 minuti".
Conte e gli allenamenti di Zeman
Infine, l'attaccante ha parlato di Antonio Conte e lo ha paragonato a Zeman per la durezza degli allenamenti: "Ho visto alcuni video dei giocatori del Napoli e ho pensato: “Poverini”. È come quando io ero con Zeman: all’inizio soffrivi, ma poi in campo andavi alla velocità doppia degli altri. Conte è uno carismatico, che trasmette tanto: in Nazionale, dopo le riunioni che facevamo prima di un allenamento, avremmo potuto disputare una finale contro due squadre messe insieme e l’avremmo vinta. Non so cos’abbia, ma ti trasmette tanta energia. E sono sicuro che se i giocatori lo seguiranno bene, il Napoli quest’anno potrà dare fastidio".