Insigne leader del Napoli, tra gol e appelli ai compagni: “Nun ce facimme fa gol”
"Per piacere Mario, nun ce facimme fa gol". Lorenzo Insigne aveva da poco terminato la sua partita contro il Bologna contribuendo alla vittoria finale del Napoli per 3-1 con una splendida doppietta. Il capitano azzurro, sostituto nel secondo tempo da Mario Rui, si è rivolto con queste parole al terzino portoghese che troppo spesso in questa stagione si è reso protagonista di qualche errore di troppo. Il monito del #24 è arrivato in modo diretto, in perfetto dialetto partenopeo, quasi a voler rafforzare il concetto all'ex Empoli entrato nei minuti finali.
Un siparietto immediatamente immortalato e pubblicato sui social con un breve filmato. Insigne contro il Bologna ha sfoderato una prestazione eccezionale e per nulla al mondo avrebbe voluto che le sue due perle al ‘Maradona' fossero state oscurate dal ritorno degli emiliani e dal mancato successo contro la squadra di Mihajlovic. Fortunatamente per lui e per il Napoli questo non è accaduto ma la determinazione del capitano nel riuscire a spronare un suo compagno di squadra, anche in dialetto, è un segnale importante di ripresa per la squadra azzurra.
La doppietta realizzata contro il Bologna porta Lorenzo Insigne a quota 13 gol in campionato più 4 assist. Il capitano azzurro non realizzava 2 gol in una sola partita dallo scorso 17 gennaio, quando gli azzurri strapazzarono la Fiorentina in casa con il punteggio di 6-0. Motivo in più per non volere, nella maniera più assoluta, che la sua performance venisse vanificata da qualche errore difensivo. Nello specifico, di Mario Rui.
È chiaro che le parole del capitano però non fossero riferite al portoghese poiché ultimamente accusato di commettere errori grossolani, quanto piuttosto di divulgare la parola del capitano, una volta uscito dal campo, anche agli altri giocatori in campo, tramite il terzino ex Empoli. Nelle ore precedenti alla partita poi, Mario Rui era stato protagonista di un episodio poco piacevole in allenamento che aveva portato Gattuso a mandarlo prima degli altri sotto la doccia. Insigne, con quelle parole, ha anche voluto caricarlo.