Insigne lancia un messaggio a Spalletti per la Nazionale: “Spero di ricevere una chiamata”
La stagione calcistica in MLS è appena cominciata e Lorenzo Insigne sta lasciando il segno con la maglia del Toronto. La sua avventura americana prosegue fra alti e bassi ma in questo campionato l'ex giocatore del Napoli sembra aver cominciato con il piede giusto: di tornare in Europa non se ne parla, nonostante le voci di mercato, ma c'è un obiettivo legato all'Italia che non smette di inseguire.
Il grande sogno per il giocatore sarebbe quello di vestire ancora la maglia della Nazionale in un torneo importante, continuando così la sua carriera internazionale dopo aver vinto gli ultimi Europei. All'orizzonte c'è Germania 2024, in programma il prossimo giugno, e Luciano Spalletti sta studiando con attenzioni gli uomini sui quali fare affidamento. A Cronache di Spogliatoio Insigne ha rivelato la sua ambizione, lanciando un messaggio al commissario tecnico: "Sono venuto in America per giocare a calcio e lo farò fin quando il fisico me lo permetterà. Tanti giocatori dall’MLS vengono chiamati in Nazionale, dall’Argentina fino alla Grecia. Quindi non vedo perché non crederci e non lavorare per provare a essere chiamato".
I due hanno lavorato insieme a Napoli e si conoscono ormai da tempo. I due gol in tre partite segnate potrebbero rilanciare l'azzurro in ottica Nazionale, anche se fin qui Spalletti non ha mai fatto affidamento su di lui e ha creano un gruppo solido dal quale potrebbero uscire i 23 convocati per i prossimi Europei.
Nulla però è ancora deciso e il commissario tecnico non vuole scartare a prescindere nessuna scelta. L'Italia avrà l'obbligo di provare a difendere il titolo europeo vinto con Mancini, che quella volta aveva dalla sua parte uno zoccolo duro che ha fatto la differenza anche a livello di spogliatoio (animato proprio dagli scherzi si Insigne). Per questo l'ex giocatore del Napoli continua a sperare, lanciando un messaggio chiaro: "Spero di ricevere una chiamata per l’Europeo. Ma Spalletti è il numero uno: se non dovesse convocarmi, lo accetterei senza problemi".