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Insigne a muso duro con l’allenatore avversario: lo invita a regolare i conti fuori dal campo

Atmosfera bollente stanotte allo Yankee Stadium, dove il Toronto di Insigne e Bernardeschi è stato battuto 2-1 dal New York City, in un match che ha visto un espulso e 8 ammoniti. Al fischio finale del primo tempo, Insigne si è rivolto a muso duro all’allenatore avversario, facendogli più volte un cenno col capo come a dirgli ‘ci vediamo di là’.
A cura di Paolo Fiorenza
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Si interrompe alla quarta giornata l'ottima partenza del Toronto nella Major League Soccer di quest'anno: dopo due vittorie e un pareggio, è arrivata stanotte la sconfitta per 2-1 sul campo del New York City. Si è fermata anche la striscia di gol consecutivi di Lorenzo Insigne, che era andato a segno nelle due partite precedenti mostrando di voler far vedere finalmente agli americani di che pasta è fatto, dopo le prime due stagioni deludenti giocate in Canada. Il match dello Yankee Stadium è stato tesissimo, con un espulso per i padroni di casa nel secondo tempo e ben 8 ammoniti complessivi. La temperatura si è fatta incandescente al fischio finale della prima frazione, quando proprio Insigne – capitano del Toronto – si è rivolto a muso duro all'allenatore avversario, invitandolo più volte con un cenno del capo a regolare i conti fuori dal campo, nel tunnel o in spogliatoio.

Il primo tempo si era concluso sul punteggio di 1-1 e le due squadre stavano uscendo dal terreno di gioco, ma l'atmosfera era bollente in conseguenza di alcuni contrasti della prima frazione. Le telecamere hanno inquadrato Insigne andare verso Nick Cushing, 39enne tecnico inglese del New York City, e dirgli qualcosa in maniera molto animata, puntandogli anche il dito contro. L'allenatore non si è smosso più di tanto, ma ha risposto a mezza bocca all'ex calciatore del Napoli: parole dette con sufficienza, che hanno ulteriormente fatto infuriare Insigne.

A quel punto, mentre Bernardeschi lo allontanava per evitare guai peggiori, l'ex attaccante della nazionale ha fatto più volte il cenno col capo a Cushing come per dirgli ‘ci vediamo di là'. La situazione ha vissuto poi un altro momento caldo quando l'honduregno Deybi Flores, centrocampista del Toronto, ha addirittura messo le mani addosso al tecnico avversario, spintonandolo via. La vicenda si è conclusa lì, senza che la baruffa degenerasse, e nella conferenza di fine match Cushing – con l'umore comprensibilmente alto per la vittoria, la prima stagione del New York City dopo tre sconfitte – ha minimizzato il tutto.

"Avevamo perso la prima partita in casa, col Toronto siamo andati sotto uno a zero, poi abbiamo pareggiato – ha spiegato Cushing parlando delle tensioni sfociate nello scontro con Insigne – Pensavo che ci fossero molti falli nella partita, allora ho detto al quarto uomo: ‘Il nostro gioco è una questione di ritmo'. E quando abbiamo ritmo e intensità, possiamo divertire i tifosi e giocare bene". Alla fine la sua squadra è riuscita ad aggiudicarsi la sfida grazie alla rete decisiva messa a segno di testa al 64′ da O'Toole, su bellissimo assist di ‘trivela' di Fernández.

Il Toronto resta comunque terzo in classifica nella Eastern Conference dopo le prime quattro giornate di campionato, candidandosi finalmente ad una stagione che potrebbe vederlo almeno qualificarsi per quei playoff che Insigne e Bernardeschi ancora non hanno visto da quando sono sbarcati Oltreoceano.

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