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Inglesi strabiliati da Tomori, parla un italiano fantastico: “Così si rispetta una cultura”

Il difensore del Milan Fikayo Tomori, in soli 15 mesi in Italia, ha imparato la nostra lingua molto meglio di tanti altri. I suoi sforzi rispecchiano quelli sul campo.
A cura di Enrico Scoccimarro
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Spesso i calciatori stranieri che approdano nel nostro campionato di Serie A e non sanno parlare la nostra lingua, fanno fatica ad impararla, a volte per negligenza, altre per difficoltà soggettive nell'apprendimento o differenze sostanziali con la propria lingua madre. Abbiamo notato tutti come, per esempio, Cristiano Ronaldo nella sua esperienza juventina non si sia sforzato più di tanto a imparare l'italiano in oltre tre anni e nelle interviste ha sempre risposto in portoghese o in inglese. Caso completamente opposto quello di Matthijs De Ligt, arrivato l'anno successivo sempre alla Juventus, ma che nella stessa stagione aveva preso ripetizioni di italiano e ora lo parla piuttosto fluentemente, nonostante partisse da basi molto più scarse, considerando la differenza netta con il suo olandese. Lo stesso dicasi di Fikayo Tomori: ultimamente il difensore del Milan, di nazionalità inglese e origini nigeriane, ma anche con cittadinanza canadese, ha impressionato un po' tutti per come abbia imparato in pochissimo tempo a parlare un ottimo italiano.

Ai microfoni di Milan TV nel post-partita di Milan-Fiorentina, il 24enne difensore centrale rossonero, in Italia da appena 15 mesi, si è sforzato a parlare italiano e si è espresso bene nonostante qualche lecita difficoltà. "Siamo felici e io sono felice – ha detto – Sono stanco ma siamo felici e dobbiamo continuare così. Mancano tre partite e dobbiamo vincerle".

L'intervista è stata elogiata da molti. Shaun Wright-Phillips, connazionale ed ex stella del calcio inglese, ha applaudito sui social la diligenza di Tomori. "Grande rispetto per Fikayo – scrive – Non solo sei stato eccezionale in campo in questa stagione in un nuovo paese, ma ti sei preso del tempo per imparare la lingua e ne hai rispettato la cultura".

Nel suo discorso Tomori ha anche elogiato l'atmosfera all'interno di San Siro: "Quando lo stadio è pieno c'è più emozione, ci spingono. Possiamo giocare con più energia perché i tifosi ci caricano così tanto". Diversi anche i complimenti da parte degli appassionati di calcio inglesi: "Bravo per aver imparato la lingua così bene in così poco tempo e avere il coraggio per fare interviste in italiano – commenta un tifoso inglese – Penso che sia molto raro per i giocatori inglesi all'estero". I sacrifici per la lingua rispecchiano quelli sul campo, a dimostrazione del fatto che il difensore non si risparmi proprio mai: ora solo il verdetto di questi ultimi tre impegni di campionato potrà ripagare tutti i suoi sforzi.

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