Inghilterra stangata per gli incidenti nella finale contro l’Italia: due gare a porte chiuse
È arrivato il verdetto dell'Uefa sugli incidenti verificatisi dentro e fuori lo stadio di Wembley in occasione della finale degli ultimi campionati Europei tra l'Italia e i padroni di casa dell'Inghilterra. Il procedimento disciplinare nei confronti della Federazione inglese si è chiuso con una stangata: due partite a porte chiuse, di cui una con sospensiva, e 100mila euro di multa.
È giunta al termine dunque l'indagine condotta da un Ispettore Etico e Disciplinare UEFA su quanto accaduto in occasione della memorabile notte, per l'Italia, dell'11 luglio scorso quando gli azzurri s'imposero ai rigori sull'Inghilterra in quel di Wembley, vincendo i campionati Europei. Gli incidenti accaduti prima del fischio iniziale, con l'invasione sugli spalti di diversi sostenitori britannici protagonisti anche di risse all'esterno, ma anche l'atteggiamento del pubblico inglese durante la gara, sono costati cari alla Federcalcio inglese.
La nazionale inglese infatti a seguito del procedimento disciplinare, dovrà giocare le prossime due partite delle competizioni UEFA, in casa, a porte chiuse. Per quanto concerne la seconda però la pena è sospesa per un periodo di prova di due anni dalla data della presente decisione. Il tutto, come si legge nella nota ufficiale, per punire "la mancanza di ordine e disciplina dentro e intorno allo stadio". Inoltre la Federazione inglese, ovvero la Football Association dovrà pagare nelle casse dell'Uefa una multa di 100.000 euro per mancanza di ordine e disciplina all'interno e intorno allo stadio, per invasione del campo di gioco, per lancio di oggetti e per i disordini durante gli inni nazionali.