Inghilterra-Italia a porte chiuse, il disagio di Southgate: “Per il nostro Paese è imbarazzante”
Imbarazzante. Gareth Southgate utilizza questo termine per definire il disagio dell'Inghilterra nell'affrontare la partita di Nations League contro l'Italia al Molineux, non a Wembley, per giunta a porte chiuse. Sugli spalti dello stadio del Wolverhampton ci saranno solo circa tremila ragazzi al di sotto dei 14 anni. Niente tifosi né i soliti cori che alimentano lo spettacolo e fanno salire l'adrenalina. Il motivo? La sanzione inflitta dalla Uefa alla Football Association a causa degli incidenti scoppiati all'esterno e all'interno dell'impianto di Londra in occasione della finalissima di Euro 2020 contro gli Azzurri.
Finì malissimo per i Tre Leoni che persero partita, trofeo e faccia in una serata trasformatasi dal sogno di "it's coming home" all'incubo di una sconfitta dolorosa ai rigori. "Questa situazione – le parole del ct inglese in conferenza stampa – è molto imbarazzante per il nostro Paese, anche perché la maggior parte delle persone che si sono rese protagoniste di quei disordini non sono tifosi di calcio. Di questa cosa se n'è parlato anche troppo".
Mele marce, una ristretta cerchia di facinorosi. Southgate prova a ridimensionare quel fenomeno che mise (e ha messo di recente) l'Inghilterra in cattiva luce. "La maggior parte dei sostenitori che ci hanno seguito a Monaco di Baviera (per la sfida contro la Germania, ndr) si sono comportati benissimo". Poi però c'è stato chi s'è abbandonato ancora una volta ad atti che nulla c'entro con il calcio. Sono stati 7 quelli che prima della gara del secondo turno di Nations League sono stati arrestati per "comportamento antisociale alimentato dall’alcol", tra esibizioni di saluti nazisti e scontri con la polizia tedesca.
Meglio restare sulle cose di campo. L'Inghilterra è ultima nel girone, avrà dinanzi a sé uno sparring partner d'eccezione, quell'Italia che l'ha beffata agli Europei e poi è rimasta fuori dai Mondiali. La prospettiva questa volta è differente: da un lato una selezione che pensa in grande e all'avventura in Coppa del Mondo facendo le prove generali, dall'altro una nazionale alle prese con l'ennesima rifondazione e che nel primato nel Gruppo 3 di Nations League trova un tonico corroborante. "Credo che giocare partite come questa, di livello top, sia importante per qualche calciatore che finora non ha avuto molto spazio – ha aggiunto Southgate -. Vogliamo vincere queste partite, ma vogliamo anche dare un'opportunità ad alcuni ragazzi per conoscerli meglio, permettere loro di integrarsi e fare esperienza".