Infortunio Mandragora: esce in lacrime durante Torino-Udinese. Gotti: “Temiamo sia il crociato”
Rolando Mandragora teme un nuovo, grave infortunio. Il centrocampista dell'Udinese ha dovuto abbandonare il campo nel secondo tempo della partita contro il Torino. Dopo un contrasto a centrocampo con Meité, il giocatore bianconero ha piantato il ginocchio destro nel terreno e dalle immagini si è percepita una torsione innaturale della gamba. Finito a terra, ha urlato per il dolore e ha chiesto immediatamente il cambio. Ha lasciato il campo in lacrime, sorretto da due membri dello staff medico dei friulani, ed ha applicato del ghiaccio sul ginocchio una volta fuori dal terreno di gioco. Nel post-partita, l'allenatore dell'Udinese Luca Gotti ha confermato i cattivi presagi ai microfoni di Sky: "Vorrei tanto scongiurarlo, ma pare si tratti del crociato".
Mandragora a 23 anni è già un perno dell'Udinese, con vista sulla Juventus. Al termine di questa stagione, infatti, i bianconeri si erano riservati il diritto di poterlo riscattare dal club friulano per 26 milioni. Un accordo che la dirigenza della Vecchia Signora sembrava voler perfezionare, per riportarlo alla base a dare modo a Sarri di valutarne il potenziale in cabina di regia. Un eventuale infortunio di portata rilevante finirebbe anche per cambiare i piani del suo futuro.
La sua esperienza alla Juventus, tra l'altro, era già stata caratterizzata da due gravi infortuni, che ne avevano compromesso l'ambientamento. Prima una frattura al metatarso, con sette mesi ai box, poi una nuova operazione al piede e altri sei mesi lontani dal campo. Dal momento del suo trasferimento all'Udinese, però, Mandragora ha trovato stabilità fisica e continuità in campo: titolare con numerosi allenatori, è arrivato anche nel giro della Nazionale maggiore. Questa potrebbe essere l'estate del suo definitivo salto di qualità, con il ritorno alla Juventus dalla porta principale. Ma prima bisognerà sciogliere tutte le riserve su un infortunio che è sembrato serio sin dai primi istanti.