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Infortunio Dybala: non deve operarsi ma per la guarigione del ginocchio sinistro serve tempo

Il consulto con il professo Cugat ha fugato ogni dubbio sul percorso di recupero e sulle condizioni di Paulo Dybala. L’argentino non deve subire un intervento per superare l’infortunio al ginocchio sinistro. È fuori dallo scorso 10 gennaio, svolgerà un lavoro personalizzato specifico per non sforzare l’articolazione.
A cura di Maurizio De Santis
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Non sarà necessaria alcuna operazione. La visita specialista a Barcellona ha fugato ogni dubbio sulle condizioni fisiche di Paulo Dybala. Il consulto con il professor Cugat ha chiarito come la guarigione dell'argentino possa arrivare in tempi di recupero più contenuti rispetto all'ipotesi di un intervento al ginocchio sinistro e attraverso un percorso terapico conservativo e razionalizzato nel tempo. Senza avere fretta di tornare subito in campo. È stata la stessa Juventus ad annunciare con una nota ufficiale l'esito dei controlli svolti dalla Joya che s'è sottoposta al giudizio del luminare spagnolo: "A seguito dei consulti specialistici effettuati questa settimana – si legge nel comunicato dei bianconeri -, proseguirà con un piano di recupero incentrato su terapie e allenamento differenziato in campo".

Allenamento differenziato, pazienza e niente strappi alla tabella stilata per lasciare alle spalle l'infortunio (lesione di basso grado del collaterale mediale) e il dolore che lo tormenta dal 10 gennaio scorso (quando si fece male durante la gara di campionato con il Sassuolo): è questa la road map che Dybala consulterà di giorno in giorno. Restare fuori gli pesa ma adesso sa che piò iniziare (finalmente) il conto alla rovescia effettivo per il rientro in squadra.

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Le sedute di lavoro personalizzato gli consentiranno di non sforzare l'articolazione, evitando gli strappi e i cambi di passo improvvisi che in questo momento rischiano di compromettere il programma di recupero. Quando potrà giocare di nuovo? Non c'è una data precisa al riguardo ma non significa che il momento del ritorno all'attività agonistica è così lontano nel tempo. Prevalgono prudenza e consapevolezza della situazione contingente. Dal Covid, preso l'anno scorso, fino al problema muscolare che lo ha bloccato a inizio stagione, finora c'è stata poca Joya nel passato recente dell'argentino.

Appena 11 le presenze in Serie A (2 gol) per complessivi 656 minuti giocati. Cinque le partecipazioni alle gare di Champions nella fase a gironi (1 gol)  per un totale di 213 minuti. La Joya e i risultati, la Juve spera di ritrovarli in fretta.

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