Infantino senza pietà, nel calcio è lui la legge: ammonisce Del Piero che resta di sasso
In Qatar c'è un Mondiale giocato dalle migliori nazionali sul pianeta, con le due semifinali Argentina-Croazia e Francia-Marocco, e poi c'è tutto un baraccone di contorno apparecchiato dalla FIFA con la partecipazione di tanti ex calciatori dal grande passato. Molti di loro erano sulle tribune degli stadi in occasione delle partite e hanno anche presenziato ai vari eventi collaterali allestiti dal comitato organizzatore per imbellettare il più possibile l'immagine del Paese mediorientale agli occhi del mondo.
La summa del loro uso propagandistico è stata la partita amichevole che ha messo fisicamente a fianco gli ex campioni del pallone con la categoria delle vittime di uno degli abusi più aspramente denunciati dalle associazioni internazionali per i diritti umani. Allo stadio Al Thumama di Doha è andata in scena la sfida tra ex stelle e una rappresentanza dei lavoratori che hanno partecipato ai cantieri per la costruzione di stadi e infrastrutture dei Mondiali. Una manovalanza per lo più svolta da operai migranti sfruttati senza pietà, con protezioni e garanzie pressoché nulle, che ha prodotto una vera e propria strage, visto che le denunce parlano di migliaia di morti (il Qatar ne ha riconosciuto solo qualche centinaio e solo pochi giorni fa).
Tanti i nomi famosi scesi in campo tra le FIFA Legends, come i brasiliani Cafu e Roberto Carlos, l'argentino Zanetti, il portoghese Nuno Gomes, l'olandese Seedorf e i nostri Alessandro Del Piero e Marco Materazzi, davanti a circa 5mila spettatori.
Lo spettacolo è stato insaporito dal fatto che ad arbitrare il match ci fosse il numero uno del calcio mondiale, ovvero il presidente della FIFA Gianni Infantino, che ha voluto mettere in chiaro – anche in una veste per lui non abituale – che quando un pallone rotola in qualsiasi contesto, livello e angolo di mondo è lui la legge.
E dunque il 52enne avvocato svizzero ha pensato bene di distribuire anche cartellini gialli ai campioni presenti, sia pure col sorriso sulle labbra. Uno se lo è beccato in faccia Del Piero, che ha allargato mestamente le braccia e si è allontanato sconsolato per completare la gag col boss della FIFA.
A 48 anni l'ex capitano della Juventus è apparso in discreta forma, con tanto di doppio passo in area avversaria che ha eluso la marcatura di John Terry, anche se la brillantezza è ovviamente un lontano ricordo. Alla fine applausi per tutti, ora si può tornare a fare sul serio con Messi e Mbappé.